Cari lettori,
per me l'estate significa anche thriller e oggi vi parlo di un altro libro di questo genere scritto da un'autrice spagnola.
Recensione
Susana è prossima alle nozze, sta festeggiando il suo addio al nubilato e dopo una serata con le amiche torna a casa e viene rapita. Il padre è gitano e non è d'accordo con questo matrimonio.
Il cadavere di Susana è stato trovato in un sobborgo di Madrid, il corpo era tutto sporco e macchiato di sangue, gli abiti della ragazza erano a brandelli, e il cranio aveva tre buchi ed era pieno di vermi. Anni prima, la sorella Lara era stata uccisa nello stesso modo e anche lei stava per sposarsi.
Ma il colpevole del delitto di Lara è in carcere.
Il caso viene affidato all'ispettrice Elena Blanco, che è a capo della BAC, la Brigada de Analisis de Casos, un corpo speciale di polizia che si occupa di risolvere delle indagini particolari, quelle più difficili e intricate.
Gli uffici della BAC, sono in un appartamento anonimo circondato da altri uffici, hanno a disposizione moltissimi mezzi in più rispetto ad ogni altro dipartimento.
Il libro è molto scorrevole, l'indagine è molto interessante e la storia mi ha incuriosito molto, però la suspense è presente verso la fine del romanzo.
Elena è un personaggio in apparenza forte, molto solitario e molto brava nel suo lavoro, in realtà è una persona fragile, complicata e che ha un segreto che scopriremo in parte verso la fine del libro.
Ho apprezzato la sua professionalità e il suo talento nel risolvere dei delitti efferati e questo in particolare, anche se questo alone di mistero sulla sua vita, alla fine mi ha dato un po' di noia.
Il caso non è così intricato, le indagini aprono a molte piste e rivelano dei segreti della vita dei vari personaggi, tutti sono sospettati e nessuno sembra essere innocente.
Il finale è sicuramente molto coinvolgente e il ritmo è molto serrato verso la fine, però nel complesso l'ho trovato un buon thriller ma nulla di più.
Manca un po' di originalità, non tutti gli ispettori possono avere un passato difficile, un segreto inconfessabile, insomma forse ci vorrebbe un po' di normalità; certo trattare casi difficili come quelli che vengono assegnati a Elena non sono semplici da gestire e sicuramente non è un lavoro che farebbero tutti.
A parte la protagonista e la storia personale della vittima ho trovato gli altri personaggi poco delineati, ci sono un sacco di persone che collaborano con Elena, ma nessuno degno di nota.
Lo stile di scrittura è semplice, non ci sono grandi colpi di scena, ho trovato una storia un po' acerba e probabilmente nei prossimi capitoli ci saranno dei nuovi sviluppi sulla vita di Elena.
***
Trama
Dopo la sua festa di addio al nubilato. Il suo cadavere viene ritrovato due giorni dopo nei sobborghi di Madrid. Potrebbe trattarsi di un omicidio come tanti, se non fosse che la vittima è stata torturata seguendo un rituale insolito e atroce. A rendere il tutto ancora più enigmatico è che si tratta dello stesso rituale seguito nell'omicidio di sua sorella Lara sette anni prima, sempre alla vigilia delle nozze. A ingarbugliare ulteriormente la vicenda contribuisce il fatto che l'assassino di Lara è in carcere da allora. Qualcuno ha voluto imitarlo? Oppure la persona arrestata è innocente e il vero assassino è ancora in circolazione? Il "caso della sposa gitana" viene affidato all'ispettrice Elena Blanco che, oltre a essere esperta in crimini intricati e particolarmente efferati, è a capo della misteriosa Brigada de Análisis de Casos. Elena è una donna solitaria, amante della grappa, appassionata di Mina e di automobili, con una predilezione per le relazioni sessuali stravaganti. Una donna vulnerabile, che di professione cerca soluzioni a enigmi atroci ma che – a sua volta – nasconde un segreto altrettanto terribile.
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