Nei nostri ricordi d’infanzia,in particolare noi donne,
siamo cresciute con il libro di Louise May Alcott “Piccole Donne” e tutte
insieme abbiamo amato alla follia Jo e le sue sorelle.
Le lettere segrete di Jo è un romanzo che ho letto un po’
di tempo fa, ma quando lo guardo lì nella mia libreria ho sempre un brivido
perché è un libro che mi è rimasto nel cuore.
Titolo:
Le lettere segrete di Jo
Titolo originale: The Little Women Letters
Autore:Gabrielle
Donnelly
Pagine:400
Casa
editrice:Giunti Editore
Genere:narrativa
straniera
Prezzo
cartaceo: 16,00 rilegato-5,90 copertina flessibile
Prezzo
ebook: 4,99
VOTO
COPERTINA: 8
VOTO
ROMANZO: 9
Sinossi:
Lulu è un vero disastro, ne combina una dietro l'altra e,
a differenza delle due sorelle, non sa immaginare nitidamente il suo futuro.
Passa senza sosta da un lavoretto all'altro, sentendosi sempre più disorientata
e insicura. Ma cosa succede se un giorno, in soffitta, mentre rovista in una
vecchia valigia alla ricerca di alcune ricette, si imbatte per caso in un plico
di lettere scritte nientemeno che dalla trisnonna JoMarch, l'intrepida
protagonista di "Piccole donne"? Per Lulu non può esserci rivelazione
più grande. Timorosa, ma al massimo dell'eccitazione, serba il segreto tutto
per sé e si fa trascinare nel mondo delle sorelle March, pieno di analogie con
le inquietudini e le disavventure della sua vivace famiglia. E mentre la
saggezza e il coraggio di nonna Jo le scaldano il cuore, Lulu sente crescere
dentro di sé una forza inaspettata, che la aiuterà a trovare con passo sicuro
la sua nuova strada.
Recensione:
Il romanzo ci racconta la vita delle discendenti della
più famosa e intrepida delle sorelle March, Jo;così conosciamo Emma, Sophie e
Lulu Atwater, con loro c’è anche la madre Fee.
Le esperienze che affrontano,il loro modo di essere, il
loro carattere e come si rapportano al mondo non è poi così diverso rispetto a
quello della loro antenata.
Emma si trova davanti ad una svolta importante nella sua
vita, sta preparando il suo matrimonio, mentre Sophie, è una ragazza che non passa inosservata,
corteggiata da moltissimi uomini, sogna di diventare una brava attrice.
Ma il personaggio che sicuramente ci colpisce di più
perché assomiglia molto all’amata Jo, è Lulu. Delle tre sorelle la più ribelle,
la più anticonformista non riesce a trovare la sua strada ne in campo
lavorativo ne in quello sentimentale. Passa da un lavoro all’altro senza avere
un’idea chiara su cosa fare, l’unica cosa che le piace veramente è cucinare.
Sarà proprio lei a salire in soffitta e a trovare in una
vecchia valigia le lettere scritte dalla trisnonna Jo March alle sorelle, la
ragazza non aveva idea che quelle righe le avrebbero cambiato la vita per
sempre.
Le tre giovani non sanno praticamente nulla se non pochissime informazioni su Jo e non
hanno una grande ammirazione nei suoi confronti, come invece possiamo averla
noi, che abbiamo adorato la sorella March, un personaggio coraggioso e
intrepido.
Lulu si ricrederà nei confronti della trisnonna proprio
grazie a queste lettere ed almeno inizialmente decide di non rivelare la sua scoperta
alla famiglia.
Questi scritti che Jo ha lasciato saranno, per le sorelle
e per Lulu in particolare, fonte di consigli su come affrontare le difficoltà,
i piccoli o grandi problemi di tutti i giorni e per riuscire a trovare la
strada giusta nella vita.
Voi vi starete chiedendo come si possa scrivere “un
sequel” di Piccole donne ai giorni nostri e ritrovare la stessa magia che abbiamo
trovato da piccole nel romanzo della Alcott?
Ebbene sì, si può fare ed è successo in questo libro che
è perfetto.
Non riesco a trovare qualcosa che non vada, lo stile è
frizzante e divertente, i personaggi sembrano reali come delle persone che
possono essere nostri amici o che possiamo incontrare.
Ha un ulteriore merito questo romanzo mi ha messo il buon
umore, quando lo aprivo e leggevo le storie delle sorelle ero lì con loro che soffrivo e gioivo per quello che
succedeva.
Non ho trovato in nessun punto, che il libro prendesse una piega sdolcinata o
mielosa l’autrice è stata brava anche in questo e ha saputo dare la giusta
impronta alla storia senza tradire mai il clima che si respirava nella famiglia
March.
Questo libro insegna che è importante avere intorno a sé
delle persone che ci vogliono bene, che ci sanno consigliare e rimproverare se
sbagliamo e alle quali possiamo aprire il nostro cuore.
Il sentimento predominante in questo romanzo è l’amore,
per un genitore, per una sorella o per un’amica la famiglia è un luogo sicuro
dove ci si può rifugiare.
Anche i momenti più difficili possono essere superati se
ci si vuole veramente bene.
Ho apprezzato tutte le sorelle Atwater anche se in
maniera e in tempi differenti, Emma soprattutto nella parte finale e Sophie che
sembra la classica ragazza bella e stupida, nel corso della storia tira fuori
un bel caratterino.
Lulu inutile dirlo è la mia preferita, mi sono molto
ritrovata in lei.
I personaggi maschili ci sono, ma devo dire che fanno da
cornice alla storia, che invece è ben animata dalle avventure delle ragazze.
Il merito che ha avuto Gabrielle Donnelly è stato quello
di raccontare una storia ai nostri giorni,
quindi estremamente moderna, senza farci dimenticare il clima sereno e
d’amicizia che avevamo trovato in Piccole donne.
Una storia che è difficile lasciare, non vorresti mai
abbandonare la lettura perché ormai sei parte anche tu della famiglia
Atwater/March e l’unica cosa che ti resta alla fine è la sensazione che il
romanzo che hai tra le mani sarà indimenticabile.
Gabrielle Donnelly autrice del romanzo |
Gabrielle Donnelly è nata e cresciuta a Londra, dove ha
scritto per varie riviste femminili,prima di trasferirsi a Los Angeles e
specializzarsi in giornalismo dello spettacolo.Insieme a Julia Braun Kessler ha
pubblicato, con lo pseudonimo di Julia Barrett, Presumption, An Entertainment,
uno dei primi sequel di Orgoglio e pregiudizio(un romanzo che io adoro guarda
caso.)Vive a Los Angeles con il marito ed è una fan sfegatata di Louise May
Alcott da quando era bambina.
Buone letture!
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