[RECENSIONE] Lettere a un amore perduto di Iona Grey

Cari booklover,
anche oggi vi parlo di un libro che mi aveva molto colpito ma che per qualche motivo che potete leggere sotto non sarà per me indimenticabile.
Vi parlo del romanzo"Lettere a un amore perduto" di Iona Grey.



Recensione:
Questo romanzo si sviluppa in due parti: una raccontata ai giorni nostri e un’altra ambientata nel 1943, nel pieno dello svolgimento della seconda guerra mondiale.
Jess e Stella sono le protagoniste della storia, sono due ragazze molto diverse tra di loro ma le loro strade sono destinate ad incrociarsi.
Jess ha un passato difficile, sta scappando da una vita e da un uomo che non sono giusti per lei, non sa dove andare ed entra in una casa disabitata, ha paura perché qualcuno la potrebbe trovare e riportarla dove viveva prima.
Un giorno un corriere recapita una lettera e Jess decide di aprirla, quelle parole la sorprendono e sa che rimanere lì è sbagliato e che soprattutto non doveva ficcanasare nella vita della persona che abita o abitava  in quella casa.
Ma non ne può fare a meno e un giorno trova altre lettere ma queste risalgono agli anni quaranta, quando c’era la guerra e i protagonisti di questa corrispondenza sono Stella e Dan.
La loro storia d’amore è travolgente e qualcosa dentro Jess si muove e dopo moltissimo tempo si sente ancora viva, capisce che deve riprendere in mano la sua vita ma vuole anche scoprire che fine ha fatto Stella.
Contemporaneamente alla vicenda di Jess, possiamo leggere anche la storia di Stella, giovane donna che nel 1943 sposaCharles Thorne, vicario di un paesino vicino Londra.
La ragazza cerca di essere una buona moglie e di fare tutto quello che si addice a una moglie di un funzionare della chiesa,  pulisce, lava, cucina ed è sempre gentile e paziente, ma ad un certo punto Stella vuole qualcosa di più.
Il loro matrimonio non è  dei migliori, il marito non la tocca e Stella si sente inadeguata e in difetto, è allibita dalla freddezza e dall’indifferenza che Charles prova nei suoi confronti.
Lei vorrebbe solo essere amata, avere una storia romantica come quella nei libri o nei film, vuole solamente un po’ di affetto.
Un giorno per caso incontra Dan, un tenente americano e il destino li farà rincontrare e  a poco a poco i due si innamorano ma la loro storia d’amore, purtroppo non avrà il finale che entrambi si aspettano. E forse anche che noi lettori ci aspettiamo.
Ma Dan a distanza di anni, pensa ancora alla sua Stella, la lettera che Jess legge è proprio di quel tenente americano che ancora non ha perso la speranza di ritrovare il suo amore perduto.
Jess si affeziona a tutta la storia, per la prima volta in vita sua vuole essere utile a qualcuno e vuole capire cosa sai successo a Stella, nella sua ricerca non sarà sola ma ci sarà anche Will, un giovane che per motivi diversi vuole capire cosa ne sarà di quella casa abbandonata.
Will lavora per uno studio di ricerche testamentarie e quindi vuole scoprire se quell’abitazione appartiene a qualcuno oppure ci sono degli eredi.
Jess, è un personaggio che non viene molto approfondito, sappiamo qualcosa di lei, intuiamo che c’è dell’altro ma non ci viene raccontato molto del suo passato, un maggiore approfondimento della donna sarebbe stato utile per avvicinarsi alla sua storia.
Stella, non è un personaggio così facile da delineare, sembra non partecipi alla sua vita, ma che stia a vedere quello che succede agli altri e poi a lei, non ho provato simpatia per nessuna delle due ragazze.
La narrazione in alcuni punti mi è sembrano spenta e  molto statica, poi nell’ultima parte della storia succedono tantissime cose  e tutta la vicenda risulta più coinvolgente.
Dan come Will, sono risultati più credibili e più attivi nella storia per motivi diversi, ma credo che il loro contributo al libro sia stato veramente determinante.
Per 300 pagine e più le due vicende scorrevano lentamente, venivano descritte le singole azioni quotidiane, dando maggiore valenza ad una serie di particolari che però non erano fondamentali per la storia in sé.
Di libri raccontati in due periodi storici differenti ne ho letti parecchi e devo dire che ho trovato delle storie più coinvolgenti e credibili di questa, la mancanza di veridicità sta proprio nella costruzione molto debole delle protagoniste che sembrano non essere mai parte attiva del romanzo.
Se andiamo ad analizzare il periodo storico in cui vive Stella, in alcune sue scelte non possiamo che appoggiarla considerando anche come veniva trattata una donna all’epoca ma soprattutto la moglie di un vicario.
Però devo dire che secondo me non può essere una giustificazione per l’autrice che avrebbe dovuto fare un’analisi psicologica più incisiva sui personaggi e per questo la storia per me non è stata così indimenticabile.
***

Trama:

Londra, 1943: nella città devastata dai bombardamenti, Dan e Stella hanno un'unica certezza: dall'istante in cui lui l'ha soccorsa per strada, si sono irrimediabilmente innamorati. Un amore immenso e impossibile: Stella si è appena sposata con un uomo freddo e severo, mentre Dan, giovane aviatore americano, rischia continuamente la vita in azioni di guerra. L'unico modo per rimanere uniti sono le lettere appassionate che inizieranno a scriversi giorno dopo giorno... Maine, 2011: Dan ha 90 anni e sa che la sua lunga vita volge al termine, ma non ha mai dimenticato quella ragazza inglese che aveva amato follemente e poi perso per colpa della guerra e del destino. Che fine ha fatto Stella e perché un giorno ha smesso di rispondere alle sue lettere? Londra, 2011: in una vecchia casa abbandonata ha trovato rifugio Jess, ventenne in fuga da un compagno violento. Un giorno il postino fa scivolare sotto la porta una strana busta con l'indirizzo vergato a inchiostro. Incuriosita, Jess la apre, ritrovandosi fra le mani la più lacerante lettera d'amore che abbia mai letto. Incoraggiata da Will, giovane avvocato che prende a cuore la sua situazione, Jess decide di rimettere insieme i pezzi di quella travagliata storia, e di realizzare l'ultimo desiderio del vecchio aviatore. Una ricerca che porterà lei e Will molto lontano, forse proprio a un passo dalla felicità.

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