#INCIPIT-LIBRI CONSIGLIATI:Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood

Cari lettori,

oggi vi propongo l'incipit di un libro che vi voglio consigliare.




"Si dormiva in quella che un tempo era la palestra. L'impiantito era di legno verniciato, con strisce e cerchi dipinti, per i giochi che vi si effettuavano in passato; i cerchi di ferro per il basket erano ancora appesi al muro, ma le reticelle erano scomparse. Una balconata per gli spettatori correva tutt'attorno allo stanzone, e mi pareva di sentire, vago come l'aleggiare di un'immagine, l'odore acre di sudore misto alla traccia dolciastra della gomma da masticare e del profumo che veniva dalle ragazze che stavano a guardare, con le gonne di panno che avevo visto nelle fotografie, poi in minigonna, poi in pantaloni, con un orecchino solo e i capelli a ciocche rigide, puntute e striate di verde. [...] Ci struggevamo al pensiero del futuro. Come l'avevamo appresa, quella disposizione all'insaziabilità?


Un romanzo dispotico che è stato scritto nel 1985, nonostante questo è una lettura che trovo molto attuale e che riesce a sorprendere, a indignare e a far riflettere. Se ci pensiamo l’autrice non ha dovuto lavorare troppo con la fantasia, ha solamente descritto un mondo con un sguardo al passato, dove le diversità non vengono accettate e rispettate, ma solo represse ed eliminate.
Un testo fondamentale e indispensabile che tutti dovremmo leggere.




Conoscete questo libro? Lo avete letto?



La mia recensione la trovate qui.





1 commento

Erielle Gaudì ha detto...

Ciao Alice! E' una lettura molto interessante, che fa riflettere... pur trattandosi di un romanzo distopico molti spunti rimandano alla realtà storica. Bel libro!