[RECENSIONE] Il caso della sorella scomparsa di Jessica Fellowes

 Cari lettori, 

oggi parliamo del quinto libro della serie "I delitti Mitford" che si intitola "Il caso della sorella scomparsa" scritto da Jessica Fellowes e pubblicato dalla Neri Pozza.




Recensione

Negli ultimi anni l'appuntamento con la lettura di un romanzo della serie "I delitti Mitford" è diventata ormai un'abitudine.

Mi sono affezionata ai personaggi principali su tutti:  Louisa Cannon, ex bambinaia e assistente personale di Nancy Mitford e il marito Guy Sullivan ex poliziotto. Ma soprattutto alla famiglia Mitford e alle sei sorelle che sono realmente esistente.

Sono passati quasi vent'anni dal primo romanzo i protagonisti sono cambiati moltissimo siamo alla soglia della seconda guerra mondiale, Louisa è diventata madre della piccola Maisie e insieme a Guy ha aperto un'agenzia investigativa anche se hanno difficoltà a trovare dei "veri" casi, per il momento si accontentano di divorzi e di tradimenti.


"Tornati in ufficio, Louisa si guardò intorno. C’era già stata parecchie volte, ma quel giorno lo vedeva con occhi diversi. Non era più il posto dove lavorava il marito, adesso era anche il suo ufficio. Sulla porta a vetri era impressa la scritta “Cannon & Sullivan”, un promemoria incoraggiante del fatto che lei, lì, era di casa."


Sarà proprio Nancy Mitford ad offrire alla coppia di protagonisti il primo vero lavoro, ritrovare la sorella Jessica, chiamata Decca, che sembra essere scomparsa nel nulla. La ragazza doveva andare a trovare a Deppe, le gemelle Paget, ma loro non ne sapevano nulla e inoltre Decca, la sorella Deborah e una loro amica doveva partire a breve per una crociera. 

Come sappiamo e anche la storia ce lo dice, la famiglia Mitford faceva parte della nobiltà inglese e nonostante  i genitori delle sorelle fecero di tutto per salvare il buon nome della famiglia, le sei donne fecero delle scelte importanti che crearono degli scandali nell'alta società.

Parallelamente a questo, scompare anche Petunia Atwood, segretaria in un'agenzia assicurativa, che da un giorno all'altro non si presenta più al lavoro e la sorella chiede aiuto a Louisa affinchè la ritrovi.

Siamo nel 1937, in Spagna c'è già la guerra civile e il clima in Europa è molto teso e Louisa inizia a sospettare che la scomparsa delle due donne sia legata alla situazione che si sta vivendo in quel momento. Louisa e Guy iniziano a indagare e partiranno per Bayonne, una cittadina francese di confine con la Spagna dove pensano di trovare le risposte, di cui hanno bisogno, per risolvere il caso. 

Jessica Fellowes era riuscita nei precedenti romanzi a unire in maniera semplice  e convincente i fatti realmente accaduti nella vita delle sorelle Mitford con la parte romanzata, ma forse in questo libro qualcosa non ha funzionato.

Purtroppo ho trovato che la trama fosse piatta e poco coinvolgente, il ritmo della storia era lento, ci sono state delle parti troppo descrittive, un esempio può essere quando Guy parla del suo ufficio, per me tutte queste parti potevano essere tagliate.

Probabilmente l'ambientazione e il poco mistero attorno alla sorella non mi hanno coinvolto molto, in quanto conoscevo già la storia di Jessica e quindi sapevo cosa le sarebbe successo. 

Devo essere sincera e dire che agli ultimi libri è mancato quel qualcosa che invece avevo apprezzato nei primi due, credo che l'idea di base di questa serie sia ottima, parlare delle sorelle Mitford e far conoscere la loro storia sia un omaggio doveroso per un inglese, però probabilmente non tutti i romanzi possano essere interessanti allo stesso modo. Come lettrice cerco qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo mentre l'autrice mi sembra percorrere sempre la stessa strada, per carità sono dei romanzi semplici, scorrevoli ma mi manca quel guizzo in più che me li faccia amare come i primi due.

Lo schema che segue l'autrice è sempre lo stesso e fa bene a farlo, ha trovato il suo gruppo di lettori che si aspettano una lettura di questo tipo,  come dicevo all'inizio, è una serie a cui sono affezionata e che continuerò a leggere senza alcuna aspettativa.

***


Trama


Nel 1937 i cannoni sparano ancora a salve in Inghilterra e in Germania. In Spagna però infuria la guerra civile, il primo capitolo della resa dei conti finale tra fascismo e antifascismo. Un conflitto che non risparmia nessun angolo del mondo, nemmeno il Regno Unito, e nemmeno nobili e illustri famiglie, come quella di Lord e Lady Redesdale e delle loro celebri figlie, le sorelle Mitford, abituate a muoversi a loro agio sul palcoscenico della Storia. Unity Mitford spasima per il Führer, Diana per Mosley, il capo dei fascisti britannici. Jessica, detta Decca, invece volta le spalle ai privilegi di casta e si vota anima e corpo al comunismo, tramutandosi all’istante nella pecora nera della famiglia. Tempi turbolenti, di inaspettate lacerazioni e altrettanto inaspettate trasformazioni, come quella che riguarda Louisa Cannon, ex bambinaia dei Mitford poi cameriera personale di milady, che ha aperto con il marito, l’ex poliziotto Guy Sullivan, un’agenzia di investigazioni e crede così di aver sciolto ogni legame con la rinomata famiglia. Un giorno però riceve una telefonata da Nancy Mitford, la sorella scrittrice. Decca è scomparsa, svanita nel nulla, e Lord e Lady Redesdale, sospettando una fuga della figlia scapestrata verso lidi spagnoli, non vogliono coinvolgere Scotland Yard nelle ricerche. Il fatto singolare è che subito dopo si presenta alla porta della Cannon&Sullivan una donna che denuncia la scomparsa della sorella, Petunia Attwood, sparita da almeno tre settimane. Di fronte a due casi all’apparenza separati, ma stranamente simili, Louisa e Guy avviano le indagini, scoprendo, a loro spese, che non soltanto in ogni matrimonio si celano segreti, ma che alcuni possono rivelarsi mortali. Quinto capitolo della fortunata serie I delitti Mitford, Il caso della sorella scomparsa vede protagonista Jessica Mitford, una giovane donna ribelle, irrequieta e pronta a rinunciare a una vita di privilegi in nome di un ideale.





Nessun commento