[RECENSIONE] Lo scapolo di Stella Gibbons

 Cari lettori, 

oggi nel blog parliamo del romanzo, Lo scapolo di Stella Gibbons, che è stato pubblicato per la prima volta nel 1944. 






Recensione


"Giovani e vecchi, belli e brutti, uomini o donne [...]è un bene essere sposati."

Siamo abituati a leggere dei romanzi sulla Seconda Guerra mondiale dove i protagonisti sono le vittime o i carnefici, ma poche volte ci troviamo davanti a dei libri dove seguiamo la vita delle persone normali,  che non combattevano il conflitto in prima linea.

Chi possedeva una grande casa doveva ospitare gli sfollati che scappavano da paesi assediati e che erano rimasti senza niente, così come hanno fatto anche  i protagonisti di questa storia, Kenneth e Constance Fielding.

La loro vita segue una routine consolidata ormai da anni, entrambi sono alla soglia dei cinquant'anni, ma l'arrivo di tre donne cambierà tutti gli equilibri. Kenneth e Constance vivono assieme alla cugina zitella Frankie Burton, i due hanno ereditato dalle zie un' enorme fortuna che hanno investito in altre attività commerciali.

Dopo tre anni di guerra, anche loro iniziano a vedere qualche perdita che però più di tanto non ha scalfito la loro fortuna, l'Inghilterra invece soffre molto il conflitto, sia per il razionamento di cibo, per il coprifuoco che per le migliaia di persone che sono sfollate. 

Nonostante tutto quello che sta accadendo,  Constance ha un'unica preoccupazione che suo  fratello Kenneth non faccia brutte figure, si innamori e addirittura si sposi, perché lo crede inadatto al matrimonio. 

Constance è un personaggio sicuramente particolare, ma io l'ho trovato molto verosimile come le donne borghesi del suo tempo, ha dei  principi e delle convinzioni che non accenna a cambiare. Odia la guerra e preferisce l'integrazione all'emarginazione. 

Lo stile della  Gibbons è sempre molto ironico e pungente, ci sono sicuramente delle parti che ho apprezzato molto e altre meno, non tutti i personaggi sono caratterizzati in maniera definita, nonostante quello l'ho trovato un libro piacevole. 

Dopo aver letto il suo capolavoro "La fattoria delle magre consolazioni" è difficile leggere qualcos'altro senza avere sempre negli occhi questa lettura che è stata meravigliosa, se vi va di recuperare la recensione la trovate qui.

Questo è un romanzo che racconta un periodo buio della storia ma lo fa con un messaggio di speranza, la vita cambia si evolve, muta in maniera positiva, la vita è amore verso se stessi e verso gli altri.


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Trama 


Fratello e sorella, Constance e Kenneth Fielding, vivono in una tranquilla, rispettabile casetta nei dintorni di Londra, quando una serie di ospiti indesiderati converge a turbare il loro ordine: un esule dei Balcani, la vecchia fiamma di Kenneth, una coppia di gemelli… La pace di quel tranquillo angolo di periferia sembra prosciugarsi di minuto in minuto, e nessuno, fratelli compresi, potrà credere che proprio allora, in una situazione di perduto equilibrio, possa arrivare nientemeno che l’amore tanto atteso. Ambientato durante la Seconda guerra mondiale e pubblicato nel 1944, Lo scapolo è una commedia degli equivoci dal ritmo serrato che descrive la vita dei piccoli centri negli anni in cui il conflitto imperversava in Europa. A quei tempi, persino la cristallina decenza delle cittadine fuori mano poteva ritrovarsi invasa all’improvviso da profughi, fuggitivi, scampati d’ogni sorta, razionamenti alimentari, black-out... Eppure, a volte è proprio così, nel caos dell’ordine perduto, ogni cosa, d’un tratto, diventa possibile.


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