Cari lettori,
oggi parliamo di un thriller di cui tutti parlano, un buon romanzo ma niente di più.
Nel post vi racconto cosa ne penso.
Recensione
Oggi è normale affidare ai social o a internet la nostra immagine, la nostra vita, è molto importante l'apparenza ma la realtà è ben diversa.
Chi seguiamo e chi invidiamo ha una vita semplice, tutt'altro che perfetta, vive una quotidianità ordinaria, fatta di alti e bassi, di problemi, di segreti. Non ci verrà mai detta tutta la verità, perché quello che conta è solo quello che gli altri vedono in noi, i lati belli, quelli buoni, i sorrisi. E' tutto un enorme montaggio fatto ad hoc per attirare l'attenzione.
I social sono pieni di pericoli e insidie e mettiamo in scena una realtà virtuale, distorta dove mostriamo solo una parte della nostra vita, fatta di filtri, di cose futili, di lustrini.
Questo è il caso di un thriller di cui molti nei social ne hanno parlato bene poi lo si compra e lo si va a leggere e si scopre che è un romanzo mediocre. Certo non l'ho iniziato perché l'ho visto in giro, ma solo perché conosce l'autrice e la trama mi piaceva.
Niente di tutto questo è reale, come ci suggerisce il titolo originale di questo romanzo, che come succede spesso le case editrice tendono a non tradurre letteralmente.
Questo è un thriller psicologico con al centro la storia di due donne: Alix Summer e Josie Fair sono una l'opposto dell'altra, l'unica cosa che hanno in comune è che sono nate lo stesso giorno e lo stesso anno.
La Jewell, autrice esperta in questo genere, costruzione una trama solida, ben congeniata ma pur sempre molto prevedibile, per chi è abituata a leggere romanzi di questo tipo.
Tuttavia nella prima parte la narrazione è coinvolgente e la buona caratterizzazione di Alix conduce il lettore ad appassionarsi alla storia, cosa che non accade nella seconda, dove la Summer appare sbiadita, molto fredda e distaccata dalla vicenda che le sta accadendo.
Dentro la vita di ogni persona famosa o non, si nasconde una vita ordinaria fatta di problemi, routine, scontri, momenti difficili e ogni famiglia ha i propri segreti. Proprio come quella di Josie Fair, che seppure meno appariscente di Alix, è disfunzionale e all'interno le relazioni non sono sane e i conflitti sono all'ordine del giorno. La storia stessa di Josie e del suo matrimonio, fanno intuire che c'è qualcosa che non è andato per il verso giusto e questo porta a delle conseguenze.
Utilizzare il podcast come scelta narrativa, può divertire all'inizio poi invece annoia, penso sia stato inserito per creare suspence e alzare il ritmo della storia. Non è così originale perché l'ho già visto usare in alcuni libri.
Nella nostra epoca, il true crime è molto di moda, forse troppo, trovo qualcosa di estremamente inquietante nell'appassionarsi a questo genere di storie, ci può stare la curiosità, ma a volte mi sembra sia più una gara a chi dare ragione.
I media e i social a volte diventano ossessivi soprattutto quando si va a giudicare il carnefice o la vittima.
Inoltre si espone tutto, forse troppo, nei social e e questo comporta che le persone parlino e condannino o meno un atteggiamento o un comportamento che vedono, forse a volte è meglio non pubblicare nulla.
Il thriller nella prima parte è coinvolgente e l'autrice ci tiene con il fiato in sospeso ma per chi legge questo genere, lo può trovare prevedibile e nella seconda parte il ritmo cala molto portandoci a un finale scontato.
Quello che manca in questo testo è l'ambientazione, che è assente, è sicuramente un aspetto negativo che mi ha fatto riflettere, perché è come se non ci fosse una parte importante della storia, l'autrice doveva considerare maggiormente questo aspetto, se vuoi rendere il tuo libro credibile.
La Jewell fa una mossa intelligente, dovuta all'esperienza, scrive un prologo accattivante per il lettore, immagino una persona che si reca in libreria, che sfoglia questo libro e legge questa prima paginetta. L'acquisto è assicurato.
Brava Jewell dopo ventuno libri sicuramente sai come attirare il tuo pubblico, con me invece riprovaci, mi convincerai meglio la prossima volta.
***
Trama
Alix Summer e Josie Fair sono nate lo stesso giorno, nella stessa città, addirittura nello stesso ospedale. Sono “gemelle di compleanno”, come si potrebbe definirle, ma le loro esistenze sono tutt'altro che simili. Alix è una famosa podcaster, ha setosi capelli biondi che catturano la luce, abiti costosi e un uomo perfetto al suo fianco. Josie invece è sempre in jeans, ha due figlie quasi adulte e un marito molto più grande di lei. È una fantastica coincidenza che Alix e Josie si siano incontrate la prima volta proprio nel giorno del loro quarantacinquesimo compleanno, e non è l' hanno festeggiato nello stesso pub, alla stessa ora, ei loro figli hanno frequentato le stesse scuole, lo stesso parco giochi. Non servire altro perché Alix propone a Josie di registrare insieme una puntata del suo vuole raccontare la vita dell'altra, così straordinaria nella sua ordinarietà. E poi c'è qualcosa di oscuro nel matrimonio di Josie, che stimola la passione giornalistica di Alix e il suo desiderio di aiutare un'altra donna che, così crede, è vittima di un legame tossico. Ma quando Alix comincia a sospettare che il passato di Josie sia ben più violento di quanto lei sia disposta a confessare, tutto precipitato. Josie ormai è coinvolta talmente a fondo nella sua vita che per Alix tornare a quando tutto è iniziato non solo è difficile, può essere letale.
Con La verità su Josie Fair , Lisa Jewell ci regala un thriller sorprendente, che racconta il lato oscuro di ogni quotidiano in un crescendo di tensione tanto più minaccioso e incalzante quanto più simile alla vita vera. La nostra.
Nessun commento
Posta un commento