Ultime della notte di Petros Markaris (paese Grecia)

Cari lettori, 

oggi parliamo di un libro che mi ha davvero sorpresa, che bella lettura, grazie Markaris.




Recensione


La verità, anche se scomoda, è sempre la scelta migliore.

La pensa così il cinico e tenace commissario Kostas Charitos, che ascolta sempre il suo istinto e non si lascia fermare da niente, pur di risolvere i casi che gli vengono affidati. La narrazione in prima persona ci permette di entrare nella storia e di seguire l'indagine e i pensieri del protagonista. E' un crime che entra subito nel vivo della vicenda, senza perdersi in particolari banali o allungare la storia raccontandoci dettagli che servono solo a fare da riempitivo.

Siamo di fronte a un libro pubblicato nel 1995, leggiamo il ritratto di un Atene negli anni novanta, in crisi sociopolitica, alle prese con un mondo pieno di contraddizioni e di corruzione. Il linguaggio usato dal protagonista è molto esplicito, ma soprattutto è un testo che oggi andrebbe rivisto, perché la mentalità e i punti di vista di vari personaggi sono alquanto datati, parliamo di omofobia e razzismo in particolare. Oltre che le donne sembrano essere un soprammobile, con battutine esplicite e doppi sensi non velati, oggi un romanzo così non sarebbe esente da critiche, ma dobbiamo considerare il periodo di pubblicazione.

Il crime e i personaggi rispecchiano una società che non è molto lontana da quella di oggi, piena di tabù, di segreti da celare, di vendette e rancori. La stampa anche se stiamo parlando di trenta anni fa, è sempre protagonista, rivela, confonde le acque e disturba il ruolo della polizia.

Atene, è la protagonista assieme al commissario di questa storia, così piccola ma anche così grande, un paese ancorato al passato ma anche attaccato al presente, a cavallo tra Occidente e Oriente. Piena di traffico e confusione in tutti i sensi,  dove la corruzione è all'ordine del giorno.

Kostas, è annoiato dalla sua vita,  ha un rapporto con la moglie disfunzionale, lei non lavora e sono sempre in disaccordo sulle spese di casa e sul cibo. Ma è anche un uomo determinato che si occupa dei casi senza sosta, senza paura fino a che non trova una soluzione.

Il libro corre veloce, non ci sono pause per pensare a chi siano i colpevoli dei vari delitti, la narrazione vola via e la storia è coinvolgente e appassionante.

Lo stile dell'autore è così vivido e realista, delinea dei personaggi imperfetti ma estremamente veri e mi è sembrato di guardare una serie tv.

Nota:

Ho visto le due puntate della serie tv "Kostas" quelle che riguardavano il primo libro, per non fare spoiler, per essere una fiction italiana mi è abbastanza piaciuta. Ho trovato molto azzeccata l'idea di girare la serie ad Atene, gli attori sono bravini e la serie tv ha rispecchiato il libro. Aver visto anche un piccolo cameo con Petros Markaris, ha sicuramente dato un valore in più.

L'autore è naturalizzato greco ma è armeno nato a Istanbul (Turchia).


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Trama


Il commissario Kostas Charitos legge solo dizionari.

Lotta quotidianamente contro i bancomat. È sposato, la figlia se ne è andata di casa, e per la moglie la televisione è l'unica consolazione. Odia i giornalisti, soprattutto la bella Ghianna Karaghiorghi, che si fa beffe di lui a ogni conferenza stampa. E vive ad Atene, una metropoli sospesa tra Oriente e Occidente, passato e presente, così simile e così diversa da una grande città italiana. Una metropoli che è teatro di una serie di delitti sanguinosi, in cui si incrociano immigrati clandestini ed ex spie dell'Europa dell'Est, trafficanti d'organi e cronisti troppo curiosi.

E Charitos deve dire addio alla sua pigra routine.

Ultime della notte, pubblicato con grande successo in Grecia, Francia e Germania, segna la nascita di un personaggio indimenticabile, un poliziotto cinico e umano, scontroso e disarmato, alla ricerca di una verità nascosta in un mondo sempre più inafferrabile.

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