[ALICE'S WORDS] ANTI TBR BOOK TAG

Cari lettori, 

oggi vi propongo un book tag che ho scoperto per caso e che mi piace molto, si chiama "ANTI TBR BOOK TAG" , per tutti quelli che come me odiano le liste di lettura e si fanno trasportare dalle sensazioni del momento per iniziare un nuovo libro.

Ho capito nel tempo tre cose sui book tag:

♥non bisogna essere taggati per farli

♥sono molto divertenti 

♥ti fanno conoscere meglio il lettore che c'è dietro un profilo libroso, un blog o una pagina social


Ma partiamo subito con le domande!




Un libro molto famoso che tutti amano, ma a te non interessa

Non c'è un libro in particolare, direi che snobbo moltissimi gli autori italiani, non perché non siano meritevoli ma solamente perché mi hanno delusa molto in passato e lo continuano a fare, non tutti naturalmente. Ci sono già molti altri lettori che leggono autori contemporanei italiani, quello che noto è la mancanza di conoscenza degli scrittori classici del Novecento tipo Moravia, Deledda, Morante, Aleramo, Serao ecc. che non sono mai stati letti e approfonditi e vengono accantonati per letture più moderne.

Quindi per rispondere direi gli autori contemporanei italiani non mi ispirano molto,  non li trovo interessanti e lo so come state per dire, sei italiana e non leggi scrittori del tuo paese e la mia risposta è sì e non me ne vergogno affatto.

Discorso diverso per gli scrittori del Novecento, quelli che citavo prima, invece, li sto recuperando a poco a poco.


Un classico (o un autore classico) che non ti interessa leggere

In realtà direi che ce ne sono molti, per il momento non mi interessa leggere gli autori francesi dell'Ottocento, quelli che ho letto non mi hanno fatto impazzire e credo siano molto lontani da quello che cerco in questo periodo della mia vita di lettrice.

Mai dire mai magari tra un anno o due cambierò idea, però ora sono molto sicura del fatto che non voglio affrontarli, approfondirli o capirli.

In realtà non ho nessun tipo di pregiudizio nei confronti di nessun autore o di nessuna storia, quindi non dico mai di no però se devo scegliere in questo momento confermo quello che ho scritto qui sopra.



Un autore di cui non ti interessa leggere i libri

Anche qui io risponderei mai dire mai, nel senso che ho capito che nella vita di un lettore le cose cambiano rapidamente, ho affrontato libri che non avrei mai pensato di leggere e quindi diciamo che non mi precluso nulla.

Però se devo rispondere direi che in questo momento sono molto lontana dagli autori che scrivono romance o fantasy, nel primo caso sono satura da anni di letture appartenenti al genere rosa e quindi cerco qualcosa di diverso. Non ho mai amato i fantasy "puri" però leggo dispotici, time travel, sci-fi,  diciamo che mi fermo quando ci sono figure mostruose o streghe. Sono sempre stata una lettrice che preferisce leggere le storie attuali, quelle vere e non viaggiare con la fantasia,  cerco delle  letture più concrete e reali.


 •Un autore problematico di cui non ti interessa leggere i libri

Non so cosa si intende per problematico, però come dicevo prima non mi precluso nessun autore, seleziono i libri in base al genere, alla trama e al periodo di scrittura.

Ho un limite però per il tema trattato, non mi spaventa nulla, non sono bigotta però l'unica cosa che mi ferma dalla lettura di un romanzo è la violenza sui minori. Qualsiasi tipo di violenza sia.

Non riesco a superare questo ostacolo è l'unica cosa che mi blocca e che mi fa sentire male, sono più sensibile da quando sono diventata zia, ne sono consapevole, però è uno degli argomenti che mi fanno male e che non riesco a superare.


Un autore di cui hai letto alcuni libri e hai deciso che non fa per te

Ce ne sono moltissimi, come dico sempre tendo a dare due possibilità a un autore, se entrambi i libri non mi hanno convinta passo oltre, ma facciamo qualche esempio. 

Autori contemporanei italiani direi Sara Rattaro: mi ha deluso moltissimo con il suo ultimo libro e ho deciso che è il caso di lasciarla andare come scrittrice, perché quello che scrive non incontra più il mio gusto. 

Ancora come italiani direi Alessia Gazzola: sì lapidatemi! Io ero una sua grande fan, poi mi è scaduta come il latte aperto in frigo dopo tre giorni. A breve uscirà un nuovo libro della serie di Alice Allevi e lo leggerò? Certo che sì, ho letto tutti i libri sulla Allevi, però solamente perché sono fedele ai personaggi, ma non leggerò altri suoi libri al di fuori di questo. Ahimè mi è toccato l'anno scorso leggerò un suo libro con un gruppo di lettura che disastro!

Continuiamo con Ruth Ware autrice di thriller molto famosa e apprezzata ma non da me, dopo aver letto due dei suoi libri ho capito che le sue storie non sono un gran che come tutti le definiscono, probabilmente se leggessi meno questo genere la apprezzerei di più. 

Come autore di gialli/thriller direi anche Donato Carrisi osannato dai molti a me non ha convinto e sono passata oltre.

Come dispotico direi Christina Dalcher, dopo aver letto "Vox" e "La classe" ho deciso di non andare avanti, sebbene apprezzi le buone idee di base con cui  ha scritto i suoi libri, non ho apprezzato la struttura e l'evolversi della narrazione.

Come autore di gialli scandinavi direi Viveca Sten, ho letto un solo libro "Il corpo che affiora" ma direi che mi è bastato per capire che non ci siamo, né come storia né come stile.

Altro autore contemporaneo direi Nicholas Sparks, l'ho sempre trovato molto mieloso e scontato ma negli ultimi anni ancora di più.

Poi ce ne sono molti altri ma mi fermerei qui per il momento.


Un genere che non ti interessa o un genere che hai provato a leggere ma non ti è piaciuto

Come dicevo prima non mi precludo nessuna lettura, ho dei limiti per alcuni argomenti ma diciamo che cerco di non farmi condizionare da nessun pregiudizio.

Però posso dirvi dei generi che io ho letto e credo non facciano per me e vi spiego il perché.

I manuali di self help o di come affrontare un determinato problema, come organizzarsi per fare qualcosa, nella maggior parte dei casi non servono a nulla, sono delle regole che servono solo a chi le ha scritte ma non aiutano veramente. A mio avviso sono davvero inutili!

Le saghe famigliari non riesco proprio a mandarle giù, ci ho provato molte volte ma sono davvero noiose, piene di personaggi, trovo sempre che ci sia una grande confusione.



•Un libro che hai comprato ma che non leggerai mai (anche se non lo possiedi più)

Non credo di averlo più in libreria ma credo uno dei libri di Guillaume Musso, ci ho provato ma non mi ispira come autore, il suo stile non mi ha coinvolto e quindi direi che passo oltre senza problemi.



Una serie che non ti interessa iniziare o che hai iniziato ma non finirai

Ho iniziato la serie dei Cazalet e ho deciso di fermarmi dopo aver letto due libri,  la serie di Jalna di Mazo de la Roche ha fatto la stessa fine, come dicevo prima le saghe famigliari credo non facciano per me.


Una nuova uscita che non ti interessa

Direi "Cara Rose Gold" di Stephanie Wrobel edito Fazi editore che ho visto ovunque e che non mi ispira affatto, forse perché ne parlano tutti allo stesso momento? Sì può essere... purtroppo i libri sono costosi e occupano spazio in libreria e io sono ormai al limite quindi bisogna fare un minimo di selezione.


Ho finito!

Se proponete questo simpatico book tag nel vostro profilo o nel vostro blog fatemelo sapere, mi piacerebbe molto leggere le vostre risposte.


Buone letture a tutti, a presto!





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