[RECENSIONE] UNA NOBILE DONNA di Frances Hodgson Burnett

 Cari lettori,

oggi parliamo di un classico che non mi ha convinta molto, nel post trovate la mia recensione.




Recensione


Una nobile donna è il romanzo scritto da Frances Hodgson Burnett nel 1896 e pubblicato in italiano dalla elliot edizioni. 

La protagonista di questa storia è Clorinda, la sua nascita ha provocato la morte della madre, lei era l'ultima di dieci figli, oltre a lei sono sopravvissute altre due bambine Anne e Barbara.

La madre cerca di soffocarla alla nascita purché lei non viva con il padre, un uomo vile e molto egoista. L'uomo non la vuole e l'abbandona, ma quando qualche anno dopo la rivede, viene colpito dalla sua bellezza e intelligenza.

Per il padre l'unica cosa possibile per una donna è contrarre un matrimonio vantaggioso e per riuscire in questo deve essere dotata di una straordinaria bellezza e adeguarsi a ciò che la società si aspetta da una ragazza perbene. 

Clorinda è una donna coraggiosa, tenace e arguta, sicuramente molto bella ma anche ribelle, è cresciuta senza regole e si comporta in maniera inadeguata per una giovane lady. Non ha avuto una guida, la mancanza della madre sicuramente ha influito moltissimo nella sua educazione. 


"E hai detto che è soprattutto il dolore a fare una donna? Non è vero. E' una meschina bugia. Io sono una donna e non patisco alcuna pena...e non la patirò, lo giuro! E quando faccio una promessa, la mantenga bada bene! E' per gli uomini che le donne soffrono, ecco cosa intendeva il tuo letterato...". 


E' anche un'eroina atipica che ho faticato in alcuni momenti a comprendere, è sì una donna molto tenace, determinata e coraggiosa ma l'ho trovata anche molto egoista e piena di sè. 

Mi sono sforzata di stare dalla sua parte in moltissime occasioni ma ad un certo punto non si può più giustificare. 

Non ho capito quale fosse l'intento dell'autrice, da una parte abbiamo Clorinda una donna dalla forte personalità, ma anche molto ambiziosa,  dall'altra la sorella Anne docile, piena di paure e molto emotiva. Queste due donne così diverse tra di loro, Clorinda è una figura femminile che spezza i canoni vittoriani e in un certo modo apre a un futuro e Anne è la tipica donna devota alla famiglia e molto remissiva perfetta per la società inglese dell'epoca. 


"Sono coraggiosa, corretta e mantengo la parola data. Temi che possa rendere amara la vita del mio signore. Non sarà così..."


Il punto debole di questo romanzo credo sia propria Clorinda, una ragazza che non riesce ad emozionare il lettore, è  un personaggio costruito in maniera poco credibile e non mi ha convinta del tutto; ha dei cambi repentini di umore, non ammette i suoi sbagli e va dritta per la sua strada.

Credo anche che ci sia un problema di trama, non ho visto una vera e propria storia dietro a questo libro, si racconta la vita di Clorinda ma senza uno scopo preciso, mi è sembrato di leggere una serie di eventi senza un apparente filo conduttore.

Lo stile dell'autrice è semplice, molto descrittivo e ho trovato che ci fosse un velo di femminismo in quello che Clorinda dicesse, ma non è bastato per farmi apprezzare questo romanzo.

L'ho trovato confuso e la protagonista non mi ha convinta e in più manca una vera e propria trama.



***

Trama 


Quale sorpresa sarà quest'incredibile romanzo per il lettore italiano. Chi si aspetta una semplice storia d'amore ambientata in epoca vittoriana o chi crede di ritrovarvi elementi comuni con la letteratura per l'infanzia ("Il piccolo Lord" e "Il giardino segreto"), per cui Frances Hodgson Burnett è maggiormente nota, rimarrà meravigliato e positivamente colpito. La scrittura e i contenuti eccezionalmente moderni, i protagonisti dallo spessore profondamente realista, i dialoghi vivaci, i temi trattati rivoluzionari per l'epoca e, in alcuni casi, persino per quella odierna rendono la storia di Clorinda, la nobile donna cui fa riferimento il titolo, un'eroina indimenticabile. La sua storia è emblematica di una condizione femminile comune nei secoli passati: alla sua nascita, la madre muore di parto e il fatto che sia una femmina la priva di ogni valore agli occhi del padre, il quale rifiuta ogni contatto e l'abbandona. Qualche anno dopo, l'uomo torna e trova una bimba fuori dal comune, i cui modi lo conquistano, creando così un forte legame tra loro, destinato a durare nel tempo. Clorinda diventerà una giovane donna dalla lingua tagliente e dalla volontà di ferro, capace di capovolgere gli schemi che la vorrebbero docile e sottomessa alla volontà degli uomini, una donna di nobili sentimenti in grado di affrontare ogni esperienza (incluso l'amore) con coraggio e determinazione. 

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