[LOST IN VICTORIAN AGE] Elizabeth Gaskell : le curiosità dietro il romanzo Nord e Sud

Cari lettori, 

torniamo a parlare dell' epoca vittoriana  e del romanzo "Nord e Sud" di Elizabeth Gaskell, oggi in particolare vediamo come è nato il romanzo, come si è sviluppato, come è stato scelto il titolo,  quali sono state le difficoltà che ha incontrato l'autrice scrivendo questo libro e quale è stato il compenso che ha guadagnato la Gaskell. 

Ho ricostruito un po' tutto il percorso attraverso le lettere e la biografia della Gaskell, è stato un lavoro molto complesso e sono consapevole ci sia molto di più da dire e da approfondire in merito, ma spero che troverete qualche curiosità che non conoscevate. 


*Le lettere sono state tradotte da me mi scuso per eventuali errori*




Romanzo a puntate

La Gaskell voleva che la protagonista fosse una donna della classe media e per lei , Nord e Sud,  fu il primo tentativo di romanzo a puntate, questa scelta non si rivelò molto fortunata e ha portato a delle lunghe "battaglie" con Dickens.


Litigio tra Dickens e la Gaskell per la lunghezza del libro in Household Words

Nel 1854, la seconda puntata verteva sulla decisione del signor Hale di lasciare la Chiesa, per Dickens questo argomento era troppo difficile e complesso e questa parte doveva essere ridotta, la Gaskell ignorò l’indicazione dell’autore inglese perché era fermamente convinta che fosse un argomento importante per la storia e per il personaggio. Alla fine questa puntata era troppo lunga per la pubblicazione sulla rivista ed ebbero dei problemi per la stampa. 

Alla fine dell’estate dello stesso anno, la Gaskell e Dickens continuarono a litigare sulla lunghezza ma non solo , non riuscirono a mettersi d’accordo su chi dovesse decidere quale parte dovesse concludere le varie puntate, sulla pubblicità da fare e sul nome da dare al romanzo.


♥ La scelta del titolo Nord e Sud

Sappiamo che Elizabeth Gaskell voleva intitolare questo libro “Margaret Hale” ma sembrerebbe che sia stato Dickens a preferire “Nord e Sud” anche se non è ancora chiaro chi suggerì questo nome. Per Charles “North and South” era più incisivo ed esprimeva meglio le due facce della storia e la contrapposizione tra i vari protagonista e le loro origini. 

La Gaskell era stata criticata per le varie morti nel libro “Mary Barton” tanto che in una lettera scrisse, scherzando a Dickens, che forse il titolo più corretto sarebbe stato “Death and Variations” in quanto ci sarebbero state ben cinque morti e ognuna era stata “pensata” in quel modo per rispecchiare il carattere del personaggio.

(Lettera a Charles Dickens- 17 Dicembre 1854 n.220)


♥ Le vendite di Nord e Sud nella rivista Household Words e il difficile rapporto con Dickens

Il 2 settembre 1854 fu consegnata la prima puntata di Nord e Sud, ben presto fu chiaro che in termini di serialità e pubblicazione a puntate il romanzo non sarebbe stato un successo e le vendite della rivista diminuirono e Dickens non ne fu affatto sorpreso. Diede la colpa alla faticosa corrispondenza  che ebbe con la Gaskell durante la scrittura del romanzo,  i rapporti tra i due famosi scrittori furono molto tesi, solo l’intervento del marito William Gaskell riuscì a calmare gli animi. Il marito di Elizabeth fece aumentare le colonne dedicate alla pubblicazione del romanzo che passarono da dodici a sedici. Per esempio “Tempi difficili” non aveva mai superato le undici colonne. 

La Gaskell era abituata a scrivere quanto e come voleva e non aveva nessuna intenzione di adattarsi alle richieste di Dickens.


♥ Sviluppo dei personaggi e della storia 

Nelle lettere la Gaskell parla spesso dei personaggi dei suoi libri ecco qualche esempio:

"Sono arrivata al punto che i due protagonisti hanno litigato dopo la bugia, e lei sa che lui la ama e lui cerca di non amarla. Finora Mr. Thornton è un bel personaggio e ho paura di poterlo rovinare e vorrei mantenerlo coerente con se stesso, forte e tenero, tuttavia sempre un padrone. Questo è il mio prossimo enigma. Sono abbastanza avanti per non avere fretta; eppure non so se aspettare e pensarci su e se mi verrà qualche nuova idea su di lui.”

(Lettera a Emily Shaen,  27 ottobre 1854 lettera 217)

In questa lettera esprime dei  dubbi su alcuni personaggi che non sono fondamentali per la storia e che non risultano essere così interessanti.

“Sono d'accordo con te che ci sono un certo numero di personaggi in "Nord e Sud" di nessun interesse particolare, non più di quanto tali persone sarebbero nella vita reale; ma li ho inseriti per riempire dei vuoti, quando altrimenti ci sarebbero state lacune antiestetiche. [...]”

In questa lettera si parla del signor Hale che ho rivalutato anni dopo dalla prima lettura di Nord e Sud, prima lo consideravo solo un egoista mentre poi ho capito quanto fosse stato coraggioso e che la sua scelta era stata dettata dal fatto che non si sentiva più degno di essere un ministro della Chiesa anglicana. 

“Il signor Hale non è "scettico"; ha dei dubbi e decide di lasciare il Sud,  in teoria potrebbe sacrificarsi per la sua famiglia; ma nella pratica è debole e vacillante. Conosco un personaggio proprio come il suo, un ecclesiastico che ha lasciato la Chiesa per principio; anche se lo farebbe di nuovo, vive sempre con il rimpianto per quello che aveva prima.“

(Lettera a William Fairbairn Estate 1855 n. 249)

In questa lettera la Gaskell esprime dei dubbi nell'inserire un nuovo personaggio.

"Mi sono chiesta se fosse il caso di inserire un nuovo personaggio in “Margaret” (chiamato così prima di Nord e Sud), Mrs.Thornton prende con sé un’umile e giovane compagnia, la figlia orfana di un vecchio amico che conduceva una vita ritirata in campagna, ai confini del Lancashire e questa si innamora di Mr. Thornton in maniera disperata e passionale. Sia la madre che questa ragazza sono gelose di Margaret e di come faccia soffrire Mr. Thornton, io conosco bene quel carattere indocile che cresce in campagna e che sviluppa una capacità “meridionale” di amare e odiare. Lei non sarebbe istruita ma dotata di buon senso.”

(Lettera a John Foster 23 aprile 1854 n. 191)

In questa lettera invece si parla della fabbrica di cotone e di un possibile incendio:

"Cosa ne pensi di un incendio che brucia il cotonificio e la casa del signor Thornton come aiuto al fallimento? Poi Margaret li ricostruirebbe più grandi e migliori e non avrebbe bisogno di andarci a vivere quando sarà sposata. Margaret Hale ha appena detto una bugia, è svenuta e si sta riprendendo, è molto mansueta, umile e stordita. 

(Lettera a Catherine Winkworth (11-14 ottobre 1854 n.211)


♥Difficoltà nel portare a termine il romanzo

E' un'informazione ormai nota che la Gaskell avesse avuto dei grossi problemi di salute nello scrivere il romanzo Nord e Sud, in questa lettera. alla sua cara amica Tottie lo dice chiaramente.


"Mia carissima Totti,

oh quanto “vergognoso” tempo è passato dall’ultima volta che ti ho scritto! Che vergogna è stata per me non scriverti, perché la tua ultima lettera è stata così bella […] Sono stanca di scrivere; per non parlare del profondo odio verso la specie umana per cui sono obbligata a scrivere come se li amassi. Inoltre ho scritto così duramente che mi sono rovinato la mano e ho dimenticato tutta la mia ortografia. Seriamente, è stato un peso terribile su di me  e ho avuto dei mal di testa, i  più violenti che abbia mai avuto in vita mia, [...]  Stiamo tutti bene e questo è il mio primo conforto. Tutto sommato sembra molto triste questo Natale. I resoconti di guerra (della Crimea) fanno gelare il sangue […] Cosa sta permetterlo il signor Fox? […]"

(Lettera a Eliza Fox- Lunedì 24 dicembre (25?) 1854 n. 222)


♥ Il Finale

Molte volte mi capita di leggere delle recensioni o dei commenti al romanzo Nord e Sud, dove viene criticato il finale del libro, che viene considerato troppo frettoloso e non all’altezza del resto della storia.

Questo è un punto a sfavore per l'opera e soprattutto viene sempre criticata questa scelta dell’autrice.

Se andiamo ad approfondire questo argomento capiamo quanto alla Gaskell abbiano pesato le scadenze editoriali che Dickens le imponeva e alla fine abbiano influito negativamente su Elizabeth, che ad un certo punto non ne voleva più sapere della sua storia e l’ha conclusa in maniera frettolosa. 

Elizabeth consegnò l’ultima parte del romanzo, una trentina di pagine e scrisse così a Dickens:

“Oserei dire che mi piacerà la mia storia, quando sarò un po' più lontano da me; al momento posso solo sentirmi un po’ depressa per questo”

Disse anche che:

la conclusione è molto corta e che non dovrebbero esserci delle correzioni in quanto Mr Gaskell ha esaminato ogni singola pagina e quindi non desidero mai più vedere il suo volto (della storia) ”

La Gaskell scrisse anche a Dickens che poteva accorciarlo a suo piacimento, "doveva piacere...a lui stesso.” 


♥ Il compenso per la pubblicazione di Nord e Sud

L'ultimo episodio di North and South  è apparso sulla rivista Household Words il 27 gennaio 1855.

Dickens le scrisse per congratularsi con lei e aggiunse £ 50 alle £ 250 dovute, nonostante avessero litigato moltissimo,  Charles la ammirava molto ma non tollerava il suo temperamento,  il suo spirito e soprattutto la sua testardaggine. 

Negli ultimi anni della sua carriera, la Gaskell,  fu molto più scaltra in merito ai suoi contratti e fu più diffidente nei confronti degli editori. 


♥La revisione del testo


Dopo la pubblicazione Elizabeth Gaskell ebbe molti dubbi sul modificare il testo e anche il finale e scrisse questa lettera:

"Mia cara signora Jameson,
Lei non può immaginare quale piacere abbia dato e mi procura la sua gentile nota di apprezzamento. Ho fatto una mezza promessa (come forse le ho detto) al signor Dickens, che lui ha capito nel suo insieme; e sebbene la trama e i personaggi fossero nella mia testa da molto tempo fa, sono stata spesso in difficoltà per la pubblicazione, ho dovuto scrivere abbastanza duramente senza fermarmi.  […]e alla fine la storia è stata affrettata; soprattutto nella rapidità con cui la morte improvvisa del signor Bell, succede alla morte improvvisa del signor Hale. Ma cosa avrei potuto fare? Alla fine, ho certamente violato tutti i limiti che avevano stabilito. Proprio all’ultimo ho dovuto fare una compressione disperata. Non sono sicura che quando le barriere  tra i due personaggi Mr Thornton e Margaret andranno via, la loro storia non andrebbe in pezzi in un attimo e non sono sicura mi piaccia un finale così. Sarà ripubblicato in due volumi e la mia domanda è devo modificare o integrare ciò che ho già scritto? Per quanto frettoloso e mal scritto sia? Non posso inserire dei pezzi qua e di là, perché vorrei  buttarmi alla spalle tutta la storia e allontanarmi da essa. Dovrei riempiere gli intervalli di tempo? Ho intenzione di seguire il tuo piano e di scappare dai recensori. (Ora non dire che non è un tuo piano, perché ho detto a Mr. Gaskell che è così.) Ti invierò una copia di Nord e Sud e mi farebbe piacere avere una tua risposta in merito alle modifiche.

(Lettera a Anna Jameson Domenica sera-Gennaio 185 n.225)



Io mi fermo qui per il momento, cosa ne pensate del romanzo dopo aver letto queste lettere?

Lo avere rivalutato?

Vi siete fatti un'idea diversa?


***

Libri consultati:

♥Elizabeth Gaskell di Jenny Uglow

♥The letters of Mrs Gaskell- J.A.V. Chapple and Arthur Pollard - MANDOLIN casa editrice

♥Futher letters of Mrs Gaskell di John Chapple e Alan Shelston (Manchester University Press) 











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