The Turnglass. La clessidra di cristallo di Gareth Rubin

Cari lettori, 

anche oggi il tempo è poco e le cose da fare sono molte, vi segnalo questa lettura che ha attirato l'attenzione di molti lettori e anche la mia, in molti ne parlano per me è stata una delusione. Vi dico cosa ne penso nel post.




L'idea di questo libro è molto buona, amo sempre leggere qualcosa di nuovo, nuovi autori o nuove ambientazioni, la curiosità prevale sempre sul resto, anche se in questo caso ho trovato anche la trama interessante.

Questo romanzo è una sorta di thriller, di storia familiare con un pizzico di gotico ma il problema per me è come è stata costruita la storia, non era molto avvincente, con pochi colpi di scena  e la parte ambientata ai primi del Novecento era noiosa. Pensavo ci fosse più azione, più mistero, mi è mancata quella magia che sento quando leggo un testo vittoriano, probabilmente questo è dovuto al fatto che l'autore fosse contemporaneo e non è riuscito a creare quell'atmosfera così suggestiva.

Per comprendere al meglio la storia si dovrebbe iniziare dalla parte di fine Ottocento, che io ho preferito.

E' una stata una lettura piacevole ma mi è mancato anche un vero e proprio approfondimento dei personaggi principali che avrebbe reso la storia più credibile. 

E' stato un libro leggero senza alcuna pretesa, purtroppo sarà un libro mi dimenticherò in fretta. 



***


Inghilterra, 1881

«Turnglass House ha sempre avuto qualcosa di corrotto e maligno.» Questo è tutto ciò che il giovane medico Simeon Lee sa quando arriva a casa dello zio, il parroco Hawes, per curarlo. Una sola finestra illuminata, un orizzonte sospeso sul vuoto, una palude fangosa pronta a inghiottire i pochi che osano avventurarsi. Lo zio è convinto di essere stato avvelenato ei suoi sospetti ricadono su Florence, la cognata. Immobile, con addosso un abito di seta verde e un sorriso beffardo, Florence li fissa dalla cella di vetro in cui si trova segregata da quando, in un raptus di gelosia, ha ucciso il marito.

Molti la agire pazza, ma secondo Simeone è una figura tutta da decifrare. Come tutto da decifrare è il volumetto rosso che spicca nell'immensa biblioteca dello zio e che lei continua a indicargli. Un libro che racconta una vicenda ambientata nel futuro e che tuttavia potrebbe rivelare qualcosa sul presente.

Un libro che parla di un'altra terra, la California, in un'altra epoca, il 1939, che pure ha tanti punti in comune con la storia di questa famiglia inglese. La storia di un uomo che indaga per scoprire cos'era accaduto alla madre, scomparsa vent'anni prima…

California, 1939

Quella dello squattrinato Ken Kourian è una vita divisa tra provini cinematografici e lavoro in un giornale, finché incontra Oliver Tooke. Affascinante, mondono e insieme riservato, Oliver è un celebre scrittore figlio del governatore della California. Da qualche tempo appare incupito, e la pubblicazione del suo nuovo romanzo sembra angosciarlo.

Una sera, arrivato a casa sua, Ken fa una scoperta lo trova riverso sulla scrivania, il collo lacerato da una battaglia, la pistola nella mano. La morte viene presto archiviata come suicidio, ma Ken non è convinto e decide di indagare. Le ricerche lo portano sulle tracce di una vecchia storia, quella del misterioso rapimento del fratello di Oliver e della scomparsa della madre. Una famiglia sfortunata. O forse, una famiglia che nasconde troppi segreti. Ken è convinto che per scoprire la verità dovrà decifrare gli indizi nascosti nell'ultimo libro dell'amico.

 Un libro che parla di un'altra terra, l'Inghilterra, in un'altra epoca, il 1881, che pure ha tanti punti in comune con la storia di questa famiglia della California. La storia di Simeon Lee, un giovane medico impegnato a soccorrere lo zio malato, un parroco…



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