Kondo Planner di Marie Kondō

 Cari lettori, 

oggi parliamo di un libro/diario per riordinare la casa con il metodo giapponese KonMari.





Abbiamo già parlato di Marie Kondo qualche settimana fa, riordinare non è solo un processo per essere più ordinati e alleviare lo stress ma dovrebbe anche farci scoprire qualcosa in più di se stessi, cercando di migliorare la nostra vita.

Il riordino si svolge di due fasi: scartare e riporre nel luogo giusto. 

Marie prima di iniziare ci spiega che non siamo abituati alla "gioia" e in molti casi non riusciamo a riconoscerla, per questo bisogna seguire il processo che l'autrice descrive nel libro. 

All'interno del volume ci sono molti schemi e pagine dove l'autrice ci guida e ci chiede di disegnare, di rispondere a delle domande  mano a mano che andiamo avanti con il riordino. 

Prima bisogna partire dal necessario per poi arrivare alle cose che hanno un valore sentimentale, si inizia dal vestiario, poi si prosegue con i libri, le carte, il komono (oggetti misti) e infine i ricordi. Seguire questo ordine è fondamentale, inoltre bisogna riordinare per categoria e non per stanza. 

La cosa migliore è quella di darsi una data di scadenza per il riordino non è necessario farlo sempre ma basta una sola volta, certo è difficile in un unico momento sistemare tutta la casa, ma si potrebbe individuare un giorno a settimana, un paio di ore serali ma la deadline dovrebbe essere rispettata.

Nel libro ci sono degli esempi di alcune donne, sposate, single, con o senza figli, con o senza lavoro che raccontano la loro esperienza e in quanto sono riuscire a terminare il riordino. 

Molto spesso nel testo troviamo una domanda in particolare, come si sentite dopo aver scartato alcune cose, quali emozioni provate e questo penso sia la chiave del metodo KonMari, bisogna capire se riordinare ci fa stare bene se non è così è meglio interrompere. 

Marie Kondo nel libro ci spiega anche come dobbiamo riordinare a livello pratico per esempio come piegare le magliette, i pantaloni e la biancheria intima, credo che poi dipenda molto anche dallo spazio che abbiamo a disposizione. 

Il capitolo forse più interessante per me e per noi lettori è quello dedicato ai libri, il segreto di questo riordino è prendere tutti i libri e metterli assieme in una stanza, se riusciamo a farlo naturalmente! Non solo romanzi da leggere, ma anche riviste, manuali, libri di cucina, cataloghi ecc.  Se sono troppi affrontateli dividendoli per genere e tenete ciò che vi procura gioia. Come capirlo? Prendeteli in mano,  guardate la copertina e sentite che emozione vi dà, non soffermatevi troppo però,  non leggete la trama e cercate di immaginare una libreria con solo i titoli che vi procurano gioia. 

Poi per sistemarli scegliete la posizione verticale, potete riporli per altezza, per genere o per colore, Marie consiglia anche di togliere le sovracoperte e le fascette. 

Se pensare che un libro prima o poi lo leggerete questo significa mai, nel senso che un libro non è come un vestito, oppure come un accessorio che potrebbe servirci in futuro, se fate aspettare un libro da tantissimo tempo rimarrà lì ancora. Certo se siete convinti e vi date una scadenza e la rispettate allora va bene, ma quante volte succede davvero? Quante volte capita che leggiamo un vecchio romanzo che abbiamo da tempo in libreria? Sì, esistono le varie challenge di lettura, che a mio avviso servono poco, nel senso che se non ti sei sentito di leggerlo fino a ora lo farei per una sfida? L'unico modo forse sarebbe quello di leggerlo in un gruppo di lettura assieme ad altre persone, ma questo non sempre è possibile. 

Io parlo per la mia esperienza, ho scartato libri che avevo nella mia libreria da più di dieci anni. 

E se non riuscite a scegliere se buttarli o meno? Sfogliatelo per dieci secondi e prendete una decisione, prima o poi vi capiterà nella vita di non aver più spazio, cambiare appartamento e non avere più lo stesso posto di prima  e quindi dovete per forza separarvi dai vostri amati libri. Fino a qualche anno fa avrei pensato che questa cosa fosse ridicola da fare e invece mi sono ricreduta. 

Un libro può provocarvi gioia a metà? Cioè solo alcune pagine lo potrebbero fare? Marie ci consiglia di tenere solo le pagine che ci interessano, credo che questo sia possibile più con le riviste, i cataloghi che con i romanzi. 

Ho trovato molto utile anche il capitolo sul riordinare le carte, su questo essendo una scrapbooker molte volte riciclo e cerco di dare una nuova vita a carte, buste e altro,  però credo che in questo libro ci siano dei buoni consigli su come archiviare quello che teniamo. 

Il capitolo dei komono è quello più ostico da realizzare, perché di questa categoria abbiamo tantissimi oggetti da sistemare e organizzarli non è sempre facile, il consiglio è di partire da quella che vi sembra più semplice. Marie ci dice sempre di riciclare e per  sistemare i vari oggetti il segreto è quello di utilizzare quello che avete in casa, scatole, contenitori ecc. 

I komono da tenere sono quelli che vi procurano gioia e sono utili magari una molletta per i capelli, una piastra ecc, quelli che non sono utili ma vi procurano gioia, magari non so una pianta o un soprammobile e infine quelli che sono utili ma non ci procurano gioia ma gli usate tutti i giorni, sono comodi vi aiutano e non vi procurano stress. 

Sull'ultimo capitolo dei ricordi, su questo ognuno credo abbia la propria sensibilità quindi se vi va di tenere tutto tenete tutto, non si deve per forza scartare una cosa che per voi è importante, una foto, un vecchio diario, un regalo magari che non usate più. 

Se riuscite a completare questo processo dovreste trovare facilmente dove si trova ogni cosa, senza perdita di tempo e stress, naturalmente anche le nuove cose devono seguire l'ordine che avete stabilito. 

Più semplicità e più autostima. 

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