Cari lettori,
oggi parliamo de "Il ritorno di Sira" di María Dueñas, un libro che per me è stata una grossa delusione e non ha soddisfatto le mie aspettative.
Recensione
"Quella macchina da scrivere non sconvolse il mio destino. Sbagliai a pensarlo quando ero ancora giovane e ignorante; quando non avevo ancora archiviato nella memoria parole come violenza, amarezza, desolazione o rabbia, e non ero in grado di prevedere le ferite che la vita aveva in serbo per me.”
Scrivere recensioni negative non è semplice, soprattutto se il primo libro con la stessa protagonista è stata una lettura davvero magnifica.
A volte non è necessario scrivere il seguito di una storia che era perfetta così, con i suoi punti deboli certo ma comunque una lettura che mi aveva lasciato qualcosa. La notte ha cambiato rumore, aveva una storia che colpiva il lettore, che lo faceva indignare, arrabbiare e sorridere anche, a volte. Qui c'è solo delusione e tanta amarezza.
L'autrice ha una uno stile davvero coinvolgente, nonostante l'intreccio narrativo sia molto carente, come i dialoghi e i personaggi poco delineati, questo romanzo si fa leggere.
Come accade spesso, continuare una storia che era già complessa come quella di Sira non è stata una mossa azzeccata, pensavo che i molti anni dalla pubblicazione del primo libro fossero stati, per l'autrice, un tempo abbastanza lungo per decidere di non continuare la storia. Che siano stati i lettori che volevano leggere di più su Sira o il contratto con la sua casa editrice, il suo agente letterario o chissà chi, forse era meglio fermarsi e decidere che non era la cosa giusta da fare.
L'inizio è stato molto lento, Sira è cresciuta, la sua vita è cambiata molto, ho trovato che questo fosse un aspetto importante e verosimile della storia, però questo libro per oltre 250 pagine gira intorno alle stesse cose senza entrare nel vivo della vicenda. La narrazione è stata molto noiosa, ma alcuni erano capitoli interessanti e speravo tornasse sulla retta via, ma così non è stato. Mancava la curiosità nell'andare avanti con la storia.
Sira nonostante tutto continua ad essere una protagonista carismatica e coraggiosa ma qui perde un po' di quello che avevamo letto nel primo romanzo, forse perché sono passati alcuni anni, la sua vita è cambiata nuovamente, ha altre responsabilità rispetto a quando era giovane. Una donna può perdonare, ma non dimenticare soprattutto la violenza e i torti che ha subito, su questo punto l'autrice punta l'attenzione; le persone cambiano soprattutto quando vengono travolte da eventi negativi che lasciano un segno.
Quando si allunga la storia si tende anche a inserire nuovi personaggi secondari e comparse che però qui risultano poco interessanti, si percepisce che sono state aperte delle sottotrame che risultano inutili, solo per aumentare le pagine.
L'autrice si è documentata moltissimo questo si vede e devo dire che è stata una ricostruzione storica ben riuscita, però gli eventi dovrebbero essere narrati in modo da coinvolgere il lettore, qui invece ci si annoia.
Ho voluto dare una valutazione molto negativa, perché a volte bisogna anche accettare che alcune cose non si debbano continuare, che un libro come "La notte ha cambiato rumore" che era già lungo come romanzo, non aveva bisogno di un seguito.
Che delusione!
***
Trama
Nessun commento
Posta un commento