Cari lettori,
oggi parliamo di un libro molto famoso che nonostante tutto mi ha lasciato qualcosa, come tutti i libri del resto.
Recensione
Di questo libro si è parlato moltissimo, prima di iniziare la lettura mi "spaventano" le oltre 600 pagine, non per la lunghezza in sé, ma perché non sapevo se la mia attenzione nella lettura sarebbe arrivata fino alla fine.
Se non fosse stato così scorrevole probabilmente mi sarei fermata.
La copertina mi aveva colpito fin dalla sua uscita, ho letto l'estratto e poi ho iniziato la lettura senza aspettative.
In questo libro tutto ruota attorno ai coniugi Sorenson e alle loro quattro figlie, ho apprezzato il fatto che, fin dalle prime pagine, sono stata completamente immersa nella storia, mi sono ritrovata all'interno di questa famiglia e questa cosa mi ha davvero sorpresa.
Non riuscivo a staccarmi, ho trovato che la prima parte del romanzo fosse davvero appassionante, poi qualcosa è cambiato e il ritmo è calato molto, ma lo stile e il modo di narrare dell'autrice hanno davvero fatto la differenza. Non riuscivo a smettere di leggerlo nonostante ci siano dei difetti.
Ho trovato interessante come l'autrice abbia scelto di concentrarsi nell'analizzare i rapporti famigliari, tra sorelle, tra genitori e figli e nelle relazioni di coppia. Quello che non ha funzionato sono stati i flashback che a mio avviso, non hanno arricchito la storia ma l'hanno rallentata. E' sempre difficile inserire dei capitoli al passato all'interno del libro, ci sono delle regole per utilizzarli, andrebbero dosati e usati solo quando necessario, per me qui ce ne sono troppi e come succede spesso e anche per me in questo caso, ero più interessata la lettura della storia al presente.
Ci sono varie scene che descrivono in maniera esplicita alcuni dettagli che riguardano le relazioni di coppia, non mi hanno disturbato ma a mio avviso non erano necessarie, una ogni tanto va bene però erano troppo ripetitive.
L'autrice voleva in qualche modo analizzare quello che succede ai figli quando crescono in una determinata famiglia, quello che si diventa da adulti è influenzato da quello che hai vissuto da piccolo e pertanto gli errori che ci possono essere stati sicuramente sono determinanti per la persona che sei diventata. Qui siamo di fronte a una famiglia ricca pertanto le preoccupazioni delle figlie erano davvero banali, hanno idealizzato l'amore dei genitori che dopo anni e anni si amano ancora e cercano di replicarlo. Ma le cose non andranno come pensano. Se la tua priorità non è lavorare e arrivare a fine mese, puoi anche stare in intimità tutto il giorno.
L'amore in questo testo è idealizzato, la ricerca della persona giusta diventa la priorità, contare su qualcuno che non sia della propria famiglia è davvero difficile, avrei preferito a volte si parlasse di problemi reali. Mi aspettavo che la famiglia Sorenson avesse una perdita economica, che magari potesse ricominciare dal basso, sarebbe stato interessante vedere se lì si fosse davvero unita.
Nessun personaggio mi ha davvero colpita, sono delineati in maniera abbastanza verosimile ma era quasi tutti odiosi, i loro segreti, i loro piccoli drammi non mi sembravano così eclatanti.
Sarebbe stato interessante approfondire il tema di una famiglia medio-alta nella società odierna, l'autrice punta l'attenzione sulla disparità tra classe sociali, però non lo fa nella maniera giusta.
Chicago, interagisce poco con la storia, fa da cornice ma non è parte integrante della narrazione.
Poteva essere un libro diverso, aveva un enorme potenziale ma il talento dell'autrice c'è e spero di leggere qualcos'altro di suo magari migliore.
***
Trama
Chicago, anni settanta. David sta per iscriversi a medicina quando incontra Marilyn, studentessa di letteratura. Grande amore istantaneo, rapide nozze, tre figlie in rapida successione, poi, a distanza, la quarta. Una bella casa nei sobborghi; lui medico di famiglia, lei madre a tempo pieno, poi alla guida di un negozio di ferramenta. La fatica ordinaria della vita quotidiana, e quell'amore incrollabile, capace di rinnovarsi, di riaccendersi, di superare le secche e correre rischi e riprendere la sua strada. Una storia esemplare. Ma se i tuoi genitori sono stati così fortunati, o così abili, o tutt'e due le cose, non è detto che tu riesca a imitarli. Anzi. Dopo un'adolescenza complicata Wendy, la primogenita, vedova troppo presto di un marito adorato, cerca vie di fuga nell'alcol e nel sesso facile. Violet rinuncia alla carriera da avvocato per fare la mamma perfetta e scoprire che non lo è. Liza, accademica in carriera, aspetta un bambino che forse non vuole da un uomo che forse non ama. E Grace, la più piccola, nasconde i suoi fallimenti alla famiglia e diventa schiava delle sue stesse bugie. Liti e silenzi, confessioni e non detti, solidarietà e strappi sono le luci e le ombre di tutte le famiglie: niente di strano in questo. Ma l'arrivo di Jonah, quindicenne ombroso dato in adozione da Violet quando era troppo giovane per occuparsene, riporta a galla molte verità nascoste e rischia di incrinare per sempre la gioia inevitabile dei Sorenson. La storia di una famiglia eccentrica nella sua felicità di fondo, a tratti proprio per questo esasperante: quarant'anni di legami delicati, indissolubili ea volte micidiali.
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