Cari lettori,
Oggi parliamo del libro di esordio di Norek, un thriller che pare
Recensione
Negli ultimi tempi, forse ormai satura nella lettura dei thriller, mi basta veramente poco per capire se mi piacerà o meno il libro, anche solo qualche pagina dell'estratto.
Ormai a tutti piace il genere thriller poi d'estate ancora di più, ma trovare una storia che ti faccia distrarre per qualche ora non è così facile.
In questo romanzo riconosciamo quanto cruda sia la realtà, quanto i crimini siano efferati e in questo l'autore non lascia spazio all'immaginazione; frutto sicuramente della sua esperienza sul campo.
Qual è il confine tra il bene e il male? Dove finisce uno e inizia l'altro? Per coprire la "sporcizia" che ci si è creati attorno, una persona fino a dove arriva? E' giusto non avere scrupoli pur di salvarsi e sacrificare i più deboli?
Victor Coste è un personaggio al quale non ci si può non affezionare, come anche i suoi collaboratori, sembrano reali e vivi come se stessimo guardando una serie tv. La prima parte del libro è introduttiva, i casi sono da subito interessanti e abbastanza originali e la trama attira l'attenzione del lettore.
L'esperienza dell'autore nel campo poliziesco dà sicuramente una marcia in più al romanzo, che vince nell'autenticità e nella veridicità della storia, il ritmo aumenta mano a mano che la narrazione prosegue.
Fin dalle prime righe capisci di essere di fronte a un noir molto crudo, con scene cupe e molto realistiche che ti faranno sussultare. In più, cosa non affatto scontata, l'autore ha anche una buona prosa, inserisce la suspence nei momenti giusti e la storia è avvincente.
A volte ci vuole veramente poco.
Non cadere nel banale non è così facile, a mio avviso in pochi possono davvero scrivere dei thriller o dei noir, una testimonianza diretta come quella dell'autore serve sicuramente per rendere la storia più verosimile. In più Norek è portato per la scrittura perciò ne deriva un ottimo libro.
***
La polizia di Seine-Saint-Denis, parte della Porte de Paris con una scena del crimine di tutto rispetto, e un'area eterogenea in tutta l'area metropolitana europea. Quando l'agglomerato di casi incolori popolato di individui spesso ha margini di manovra, rapidamente e gli aggressori rispondono solo alla legge della strada. Così, quando tutte e quattro le persone al telefono si sono avvicinate a Victor Coste, lui ha detto a sua madre che alcuni di loro erano molto contenti. Capo della squadra anticrimine di questa periferia della periferia, quarantenne e sigaretta sempre accesa, Coste conosce la violenza e la brutalità di ogni genere, ma i fatti, per come si presentano in quest'alba gelida, superano gli scenari più foschi e fantasiosi. Un utente deve tenere il prodotto in un petto che se sale sul tavolo automatico e, a distanza dal ventilatore, un morto in modo che il timbro arrivi alla fine dell'"autocombustione". Una messincena, forse, una sciarada dell'orrore che rischia di minare la credibilità delle forze dell'ordine. Se poi le cose si complicano quando si tratta dei costi per ricevere per la prima volta la prima lettera in anonimato sul lato di un dossier separato, dall'altro lato di un elenco di documenti nascosti che sono "invisibili" per l'azienda, i proprietari non sanno cosa farne. Benvenuti al dipartimento 93, dove insieme a squadra di Coste scenderete nei sottoscala più inquietanti in contrare un'umanità variegatissima; dove il crimine, la perdita e il senso del dovere si miscelano nella pagina che corrono veloci, e dove Olivier Norek ha presentato l'irresistibile capitano Coste, che guida un gruppo di fedelissimi senza perdere il suo profondo senso di umanità.
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