Cari lettori,
oggi parliamo di un thriller che non mi ha proprio convinto.
Recensione
Questo libro ha un'ottima presentazione, copertina stupenda che ricorda un romanzo scritto da un autore scandinavo, trama crime accattivante e ambientazione in un piccolo paese nordico.
Fino a qui va tutto bene, non conoscere chi sia veramente l'autore è sempre una cosa negativa, il mistero dietro a uno pseudonimo funzionava una volta ora stanca. L'autore è italiano, purtroppo leggendo il testo si nota molto questo aspetto, i crime nordici sono molto diversi.
La prima caratteristica che hanno è il ritmo che qui manca, è un testo noioso, si salva solo la prima parte, ma il crime non è appassionante come dovrebbe essere.
Il romanzo parte bene, con una serie di personaggi e con la loro storia abbozzata e senza alcun approfondimento, al protagonista Henning Olsson il lettore non si riesce ad affezionare, è davvero irritante.
I crime nordici sono molto più macabri qui siamo di fronte a un testo del tipo "vorrei ma non posso". l'autore inserisce una serie di elementi che non riesce a gestire e viene fuori un'accozzaglia di eventi, problematiche, personaggi deludenti che sono la caricatura di se stessi. Capisco dopo aver finito il testo, il perché l'identità dell'autore sia rimasta nascosta forse è meglio così.
La cosa che più mi ha spaventato e che abbia avuto successo e ci siano altri libri oltre a questi; lo stile dell'autore è semplice, ma la narrazione è davvero pesante e noiosa e priva di alcuna suspence.
Chi ama i crime nordici sicuramente non può apprezzare questo libro, che per me non è neppure un thriller, penso che l'autore abbia osato troppo e credo che ogni scrittore dovrebbe scrivere di quello che sa, del luogo in cui vive o che ha vissuto per aggiungere veridicità al testo.
Un libro di evitare.
***
Trama
"Mai successa una cosa del genere, qui."
È questa la frase che l'ufficiale della Scientifica Henning Olsson sente pronunciare al suo arrivo su Liten, isola vulcanica che sorge in un tratto di mare tra Svezia e Danimarca . Perché l'omicidio di una ragazza di sedici anni non ha niente a che fare con la vita tranquilla e solitaria di quel mucchio di scogli e boschi su cui Henning non metteva piede da quattro anni. E in cui sperava di non dover tornare più. A Liten non accade mai nulla e questo lo sa molto bene, visti tutti i fine settimana che ci ha trascorso cercando di riportare sulla terraferma la donna che l'agente Annelie Lindahl. Certo, il vulcano spento con il suo lago perfettamente circolare è una bella attrazione durante i mesi estivi.
Ma ora proprio quel lago è diventato il teatro di un crimine orrendo , una ragazza uccisa, legata per farle assumere la forma di una stella, e abbandonata nell'acqua cristallina. No, nulla di tutto ciò è mai accaduto sull'isola. Henning è stato chiamato per la sua grande esperienza nella Scientifica, ma ciò che dovrà fare a Liten sarà molto più di qualche rilievo. Lì nessuno sa come condurre una vera indagine e lui è l'unico ad averne le capacità. Lui e la persona che quell'isola gliel'ha fatta Annelie. Insieme a Kaj Bak, un giovanissimo fotografo con idee geniali e un bisogno atavico di riconoscimento, al commissario Owe Dahlberg , che nasconde una parte di sé, e alla giovane Malin, adolescente irrequieta e aspirante influencer , Henning e Annelie cercheranno di sbrogliare il primo capitolo di quello che sembra l'inizio di un incubo.
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