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Mi raccomando leggetela tutta, è molto interessante ma soprattutto ci farà conoscere meglio Michela e Pamela.
In fondo alla pagina vi lascio anche la cover del libro e la trama.
Intervista a Michela e Pamela
Pamela Boiocchi |
Michela Piazza |
1-Intanto vi ringrazio per avermi contattata e per rispondere alle mie domande.
Prima di parlare del romanzo che avete scritto a quattro mani, “New York-Napoli amore al peperoncino” che ho presentato alcuni giorni fa, inizio con il chiedervi come e quando è nata la passione per la scrittura?
Michela: ho sempre amato le storie. Quando ero piccola, passavo ore ad ascoltare mio padre che me le raccontava; quando poi sono cresciuta e ho iniziato a leggerle per conto mio, questa passione è cresciuta in maniera esponenziale. Ho iniziato a scrivere molto presto, per raccontare a me stessa le storie che avrei voluto leggere.
Pamela: Io sono una di quelle persone che, come tante, ha scritto un diario segreto da bambina e poi lo ha messo on line su di un blog; una di quelle donne con la moleskine nella borsa perché non si sa mai che debba scrivere qualcosa; una grafomane incallita che prima dell´avvento di internet aveva un sacco di ´amici di penna´. Ho scritto prima per me, poi per hobby, poi per farne una professione. E ci sono riuscita.
2-Prima di questo romanzo,avete scritto dei libri voi da sole ce ne volete parlare?
Michela: sono laureata in Storia e un giorno, nella biblioteca dell'università , mi sono imbattuta nella biografia di una donna che, nel '700, si era travestita da uomo per andare in guerra e diventare un pirata. Erano poche righe, ma mi hanno talmente affascinata che ho passato i successivi anni a fare ricerche su di lei e ho scritto due romanzi d'avventura: “Mary Read, di guerra e mare” e “Nemica del genere umano”. La Storia è rimasta una delle mie passioni, infatti amministro insieme a delle amiche il gruppo facebook “Io leggo il romanzo storico”, che sta per pubblicare una antologia di racconti. Ma ho pubblicato anche novelle rosa e horror.
Pamela: Ho iniziato nel 2009 con un testo teatrale “L’amore, il mare e una calza di lana” che dopo una lunga tournée nei teatri è diventato anche un ebook. Nel 2012 è arrivato il mio primo vero romanzo “Il Cuore Insanguinato” pubblicato da Butterfly Edizioni, che mi ha regalato davvero molte soddisfazioni: 4 ristampe cartacee e un’edizione digitale che ha raccolto ottime recensioni.
3-Dove trovate l’ispirazione per le vostre storie?I personaggi si riferiscono ad alcuni vostri amici o parenti oppure sono frutto della vostra fantasia?
Michela: nel caso di Mary Read, come ho detto, si tratta di un personaggio realmente esistito. Altrimenti i personaggi nascono dalla mia fantasia, benché qualche frase o particolare possa essere ispirato da qualcuno che conosco.
Pamela: Da ogni dove potrei dire: un profumo, un sogno, un film, un altro libro… Ogni cosa attorno a noi può essere raccontata e regalata ai lettori in maniera da poterli far sognare. Credo ci sia questo di magico nella scrittura, la possibilità di vivere un sogno con tutte le sue avventure e di poterlo donare anche agli altri. Perché tutti abbiamo ancora bisogno di sognare. I miei personaggi sono completamente inventati ma chi mi sta attorno sa che deve stare attento, perché potrebbe ritrovare una delle sua battute, o un modo di dire o ancora di vestirsi, nelle pagine dei miei libri!
4-Quando preferite scrivere? Di giorno o di notte? Avete un luogo dove lo amate fare?
Michela: sono mamma e lavoratrice, quindi scrivo quando posso! Spesso nei ritagli di tempo o in treno (sono anche pendolare!). Ogni momento è quello giusto, quando si ha un'idea che frulla in testa!
Pamela: La mia giornata è divisa in parti per ognuna della mie attività , anche se spesso il tempo sembra non essere mai sufficiente, così mi trovo a fare cose a notte fonda, come sfornare croissant, e mentre l’impasto lievita io sono a pc a scrivere. Ma sai una cosa? Di notte c’è più tranquillità quindi va bene così. Poi devo confessare una cosa: con il mio lavoro (sono una ballerina e un’illusionista) gli orari sono un po’ sfasati rispetto al ‘normale’ (normale è una parola che non mi piace tanto, perché si tende a considerare normale solo ciò che è frutto di abitudine) quindi si va a letto tardi perché gli spettacoli ( e il dopo spettacolo, smontaggi, ecc) durano a lungo; i corsi si tengono di sera, spesso anche le prove e quindi la giornata per me inizia tardi la mattina.
5-Quando avete deciso di scrivere un romanzo assieme? E da chi è partita l’idea?
Michela: era un po' che desideravamo scrivere qualcosa insieme. L'idea è nata un sabato mattina: invece di fare i mestieri, ci siamo messe a chiacchierare al telefono e da lì è nato tutto.
Pamela: Io e Michela abbiamo sempre collaborato nella promozione dei nostri romanzi, siamo grandi amiche e abbiamo anche fatto un lunghissimo tour di presentazioni insieme. Collaborare anche nella scrittura è stata una naturale evoluzione.
6- Voi due siete amiche o vi siete incontrate grazie ai social?
Michela: ci siamo conosciute perché abbiamo pubblicato i nostri primi romanzi per la stessa casa editrice, la Butterfly edizioni. Abbiamo collaborato molto nella promozione delle nostre opere, ma il rapporto è andato subito oltre quello di “colleghe” e siamo diventate amiche.
Pamela: Ci siamo incontrate grazie alla scrittura e alla Butterfly Edizioni con cui siamo in contratto. E abbiamo subito scoperto di avere tantissime passioni in comune: i gatti, i pirati, la lettura, la scrittura…
7-Cosa ne pensate dei social network? Credete siano utili per farsi conoscere?
Michela: i social sono uno strumento, un mezzo per entrare in contatto con chi condivide le tue stesse passioni. Come ogni strumento, bisogna saperne trarre il meglio.
Pamela: Assolutamente sì.
8-Torniamo al vostro romanzo uscito da poco”New York –Napoli amore al peperoncino”, ce ne volete parlare?
Michela: si tratta di una storia romantica e divertente, ma con un tocco sexy. Parla dello scontro tra due culture, ma anche di come i pregiudizi ci impediscano di vedere il meglio delle persone... Abbiamo cercato di tenere un tono leggero, inserendo scene piccantine alternate ad altre molto tenere.
Pamela: È una storia moderna e divertente che parla di amore, di amicizia e di ironia.
9-Adoro la cover chi ha realizzato la foto? Mentre il titolo perché avete scelto questo?
Michela: la cover è opera de Le Muse grafica. Sono state molto professionali e gentili e anche noi siamo entusiaste della copertina! Io di solito coi titoli ho un problema... ma questo è uscito naturalmente.
Pamela: Della cover vi ha detto Michela. Per quel che riguarda il titolo direi che è stato facile trovarlo, si adattava perfettamente a quello che è lo spirito del romanzo: in cucina e in camera da letto serve sempre un pizzico di peperoncino
10-Come mai avete deciso di auto pubblicare il romanzo? Lo avevate precedentemente inviato ad alcune case editrici?
Michela: no, non lo abbiamo inviato a nessuna CE. Entrambe avevamo sempre pubblicato con case editrici e volevamo tentare l'avventura del self, provare a gestire in toto una nostra opera.
Pamela: Abbiamo deciso di lanciarci in una nuova avventura
11-Come mai in Italia non sono ancora ben visti gli autori che decidono di utilizzare il self?
Michela: perché molti pensano sia una scorciatoia. Invece, dal mio punto di vista, pubblicare in self richiede una buona conoscenza del mondo dell'editoria. C'è il vantaggio di poter fare come si vuole, ma bisogna saperlo fare con la testa!
Pamela: Penso che ci sia un grosso problema alla base: ci sono più scrittori che lettori in Italia ed ecco che il desiderio di vedere il proprio lavoro pubblicato spesso porta alla decisione di autopubblicarsi dopo aver ricevuto diversi rifiuti dalle CE. Auto pubblicare un libro dopotutto è piuttosto semplice. Quello che fa la differenza è il contenuto, l’editing, la capacità di scrivere davvero.
12-Auto pubblicare un libro è relativamente facile e immediato quello che è difficile credo sia poi la promozione. Voi che ne pensate e come fate per farvi conoscere?
Michela: la promozione è davvero impegnativa. Per ora ci stiamo muovendo con facebook (gruppi, eventi) e rivolgendoci ai blog. Tra una settimana avremo le copie cartacee e abbiamo in mente una presentazione alternativa!
Pamela: Ci diamo da fare per farci conoscere attraverso i social network, i blog, le presentazioni e lo studio di gadget associati ai nostri romanzi che creino un passaparola. Per “Il Cuore Insanguinato” e “Mary Read” avevamo creato un profumo che rispecchiasse i sentori delle ambientazioni, mentre per “Amore al peperoncino” stiamo progettando un merchandising legato alla cucina.
13- Chi vi ha sostenuto in questo progetto? E in generale parenti e amici erano d’accordo con la vostra passione per la scrittura?
Michela: Mio marito è da sempre il mio primo beta-reader, anche se non l'unico. Ed è lui che, quando sono in fase di revisione, deve cucinare: altrimenti non si mangia!
Pamela: Ho incontrato un generale sostegno sia da parte della mai famiglia che dei miei amici.
14-Che tipo di scrittrice siete? Istintive, scrivete di getto ogni pensiero che vi passa per la mente oppure riflessive? Portate con voi sempre un piccolo quaderno per prendere appunti?
Michela: scrivo di getto. La riflessione viene in un secondo momento, in fase di revisione.
Pamela: Io sono la scrittrice con la Moleskine nella borsetta, e se la borsetta è troppo piccola va bene lo smartphone!
15-A quali scrittori vi ispirate?
Michela: amo molto Jane Austen, Tolkien, Dumas e J.K. Rowlings, ma non seguo lo stile di nessuno dei quattro.
Pamela: Ammiro Ken Follet e le sue storie intricate, la poeticità e i profumi di Isabel Allende. Anne Rice e le sue streghe Mayfair e molti altri, ma nessuno di loro è la mia ispirazione.
16- Qual è il vostro libro preferito?E perché?
Michela: Vorrei avere scritto “Il conte di Montecristo”, perché è un capolavoro di avventura e intrigo e svela ogni sfaccettatura dell'animo umano.
Pamela: Ho molto amato in passato "Narciso e Boccadoro", "Il Lupo della Steppa","Il Ritratto di Dorian Gray", "La Chanson de Roland". e il "Sogno di una notte di mezza estate". Ho un amore smisurato per le storie di Vampiri, ma non quelle moderne alla Twilight... mi piacciono i classici di quel tipo di letteratura: "Carmilla", "Il Vampiro", "Dracula", ecc... Anche se mi sono immersa con apprezzamento nella saga di Anita Blake! Possiedo e rileggo spesso una serie di saggi sul folklore e sulla mitologia, sulle antiche religioni, sulla storia della pirateria, sui popoli del nord Europa. Di recente mi sono appassionata ad una saga a tema "fatato" scovata per caso in una libreria al mare...
17-Leggete più autori stranieri o italiani? Vi cimentate anche nella lettura di altri autori emergenti o self?
Michela: ultimamente leggo molti italiani, sia self che non. Mi piace scoprire le opere dei colleghi e poi chiacchierarne con loro!
Pamela: Leggo tutto. Dalle autrici straniere scovate su ibooks alle emergenti italiane, self e non, con le quali posso chiacchierare dei nostri romanzi.
18-Pensate che scrivere possa diventare un vero e proprio lavoro?
Michela: in Italia è difficile vivere di scrittura. Però la speranza resta.
Pamela: Non si sa mai
19- Come vi sentite di fronte ad un commento negativo da parte di un vostro lettore?
Michela: mi metto in discussione. Poi dipende dalla critica: alcune vengono mosse solo per ferire, altre sono costruttive e utili.
Pamela: Come Oscar Wilde. Sai cosa diceva no? Che l’importante è che se ne parli.
20-Avete altre passioni oltre la scrittura?
Michela: gli animali. Ho un piccolo allevamento di gatti Exotic shorthair, ho tre galline, una chihuahua e pesci e anfibi. Gli animali che vivono con me fanno parte a tutti gli effetti della mia famiglia.
Pamela: Sono insegnante e ballerina di danza del ventre, illusionista.
21-Cosa significa per voi scrivere?
Michela: significa esprimere una parte molto profonda di me, dare voce a un sogno.
Pamela: Ballare, scrivere, fare magia sono tre aspetti di una stessa passione, quella di poter regalare a chi guarda, o a chi legge, un momento di sospensione dalla routine quotidiana, un momento in cui immergersi nelle storie che raccontiamo e pensare che davvero tutto sia possibile. Far vivere un sogno è quello che mi piace maggiormente e quello che desidero essere in grado di fare con il mio lavoro. Ci sono attorno a noi tante cose belle che spesso dimentichiamo di guardare perché persi nei nostri impegno quotidiani. L’illusione, la danza, un libro ti regalano il potere di accorgerti che vale la pena sognare, che vale la pena alzare gli occhi al cielo e guardare le stelle.
22-Progetti per il futuro? In comune o da sole?
Michela: stiamo lavorando a un nuovo libro insieme: arriverà presto!
Pamela: Una nuova avventura a quattro mani è in arrivo!!
AUTRICI: Pamela Boiocci & Michela Piazza
Romanzo Self uscito il 19 agosto 2015
LINK Amazon: http://www.amazon.it/gp/product/B0143QVXHK
LINK Kobo: https://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/new-york-napoli-amore-al-peperoncino
GENERE: Rosa contemporaneo, ironico
SINOSSI:
Lui è Rick, un texano amante delle donne e convinto che hamburger e patatine fritte siano la base della cultura americana.
Lei si fa chiamare Mary Jane, anche se il suo vero nome è Maria Gennara, una chef italiana decisa a preparare solo piatti genuini e biologici.
Cosa li lega? Un ristorante a New York e un’attrazione fisica che supera ragionamenti e antipatie.
Ma se lei fugge dalla Grande Mela (e da un certo cowboy sexy) e lui decide di seguirla a Napoli, cosa potrà succedere? Imparerà Rick ad apprezzare ricette piccanti e cibo verace? E riuscirà Mary Jane a venire a patti coi propri sentimenti?
Tra parenti impiccioni, equivoci e sorprese, i due scopriranno che l’amore non è bello se non è litigarello e che la vita è più eccitante se ci aggiungi un pizzico di peperoncino
Buone letture!
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