Ho iniziato a conoscere e a leggere Elisabeth Gaskell
proprio con questo libro e mi sono innamorata dello stile e del modo di narrare
di questa autrice inglese.
La protagonista di questa storia è Margaret Hale, giovane
donna che si trasferisce da Helstone, un paese del sud dell’Inghilterra, al
nord e precisamente a Milton.
Questo cambiamento è voluto dal padre per ragioni di tipo
religioso e per Margaret e la madre il trasferimento è molto difficile, oltre
che essere inaspettato.
Il sud viene descritto dagli occhi della ragazza come un
posto sereno, pieno di pace e di sole mentre Milton è una città industriale,
grigia e piena di fumo.
Al di là del raccontarvi la trama del libro che vi lascio
scoprire se vorrete leggere il romanzo, vorrei parlare di come l’autrice sia
riuscita a coinvolgere il lettore sebbene siano passati duecento anni.
Elizabeth Gaskell descrive i vari personaggi a tutto tondo,
approfondendo il loro carattere, le loro convinzioni, i loro pregiudizi ma
soprattutto ce li fa conoscere e apprezzare mano a mano che la storia continua.
Non sono dei personaggi totalmente buoni o cattivi, ma hanno una loro
personalità e un loro pensiero sulla vita, sulla società in base alla
istruzione che hanno avuto, al luogo dove hanno vissuto e a quello che hanno
imparato.
Nonostante sia stato scritto nel 1855, è un testo che si
legge con molto interesse anche ai giorni nostri, è molto moderno e sembra
quasi di avere tra le mani un libro di un’autrice contemporanea.
Elizabeth abbonda nelle descrizione delle città e anche nel
raccontare la vita di tutti i giorni dei protagonisti, ma ci troviamo davanti
anche una storia dove non si parla solo di ricchi e di sfarzo ma ci scontriamo
anche con la vita degli operai, della loro voglia di ribellarsi, dello sciopero
e anche, purtroppo, con la vita vera di persone che non riescono nemmeno a dare
da mangiare ai loro figli.
Margaret, è una ragazza che può sembrare altezzosa,
raffinata e che si dà della arie sebbene la sua famiglia non sia neanche ricca,
ma in realtà nel corso del libro la scopriamo anche molto debole e fragile, ma
allo stesso tempo sa tirare fuori il coraggio e affrontare le dure sfide che la
metteranno alla prova.
All’inizio possiamo provare per lei una sorta di antipatia,
per lei gli industriali sono dei semplici commercianti e quindi proprio per
l’ambiente in cui è vissuta non li considera con il loro reale valore.
All’epoca gli industriali non erano ben visti e non erano
considerati alla pari di un avvocato o di un proprietario terreno,
probabilmente era ancora una professione “nuova” e non considerata con lo stesso valore di un
altro onorabile mestiere.
Mr Thornton è il protagonista maschile, ha una fabbrica di
cotone e da subito ha un interesse per Margaret, anche se inizialmente questo
sentimento non viene ricambiato dalla ragazza che probabilmente non conosce
ancora bene il valore e l’umanità dell’uomo.
Infatti John Thornton è sicuramente uno di quegli uomini
rari, che rispettano la donna, che nonostante tutto quello che succede nella
storia continua ad amare Margaret, perché sente nel suo cuore che lei è la
donna giusta.
E’ anche un uomo buono e molto umile, ha avuto una vita
difficile e a volte può sembrare duro e
insensibile, invece, è una persona piena di buone intenzioni e di valori.
A volte, come dicevo, può sembrare distante e sulle sue, ma
racchiude in sé moltissimo amore da dare e soprattutto è un uomo molto umile
che ha sofferto molto nella sua vita e ha dovuto ricominciare da zero.
Oltre a questo sicuramente c’è da parte dell’autrice, una
forte descrizione della società industriale e della classe operaia e della loro
condizioni dell’epoca e delle città in cui vivevano. Questa parte è stata
veramente molto interessante e anche è stata uno dei primi testi a mettere in
luce la classe operaia, nel vita lavorativa e in quella personale.
Questo libro racconta una storia vera, di tutti i giorni e
delle differenze che ci possono essere all’epoca tra i padroni e i lavoratori,
oltre che i pregiudizi nei confronti delle città industriali rispetto a quelle
del sud, dove si viveva principalmente del lavoro dei campi.
Margaret ha una forte evoluzione e mano a mano sconfigge i
suoi pregiudizi e i suoi sentimenti nei confronti di Milton e di Mr Thornton, rivalutandoli
con altri occhi e ha un sincero pentimento per delle scelte che ha fatto, tra
cui rifiutare la proposta di fidanzamento di John.
Un libro pieno di sentimenti, ribellione, voglia di libertà,
amore, dolore e sofferenza dove ti affezioni ad ogni personaggio, dove non
riesci a staccarti dalla storia, dove alla fine del libro credi di aver letto un
romanzo perfetto, che ti riempito il cuore.
Non solo una storia d’amore quindi, ma il racconto di un spaccato
della società inglese di metà ottocento,
in un periodo che segna un forte cambiamento nelle persone dell’epoca e nel
mondo del lavoro, con la crescita delle prime industrie.
Lo stile originale e coinvolgente dell'autrice
La trama e la storia d'amore tra Margaret e Mr. Thornton
I protagonisti
Le emozioni che il testo ha trasmesso
L'ambientazione in una città industriale
Le descrizioni
I personaggi minori che non fanno solo da contorno
The Bad
Troppo frettolosa il finale
Avrei voluto sapere come continuava la storia
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