[RECENSIONE] Poesie d'amore e libertà di Jacques Prévert

Cari lettori,
in questo ultimo periodo ho pensato molto alle mail che ricevo dagli autori, che mi chiedono di parlare del loro libri nel blog.
Devo dire che non ricevo solo richieste per libri in prosa ma anche in poesia, ecco perché mi è venuto in mente di parlarvi di questo libro, che ho letto l'anno scorso ma di cui non avevo ancora fatto la recensione. In realtà essendo delle poesie, mi capita ogni tanto di rileggerne alcune, è come se non fosse mai finita la lettura.
Mi trovo sempre in difficoltà a parlarvi di antologie di poesie, perché non mi sento mai "all'altezza" del genere e non ho così molta esperienza in queste tipi di letture.
Quando andavo a scuola, sono stata abituata a studiare la poesia, i versi e i vari poeti del passato, anche se questo autore non lo avevo mai affrontato.



Recensione:


Jacques Prévert è un autore particolare, unico e le sue poesie sono molto coinvolgenti e appassionanti ma anche commuoventi e strazianti.
Per chi ama come me Parigi non può non leggere e apprezzare questo autore francese, uno dei più conosciuti e amati del Novecento.
In quest'antologia non si parla solo d'amore, ma anche della città di Parigi, della natura, delle amicizie di Prévert e della sua vita.

Uno delle mie preferite è Paris at night:
"Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia."

Ogni poesia racchiude un po' dell'anima e della vita del poeta e leggendole possiamo capire, che per Prévert, sia l'amore  l'unica salvezza del mondo e che non sia giusto incatenarlo o forzarlo e chi cerca di sottometterlo lo perde inesorabilmente. Bisogna lasciarlo libero, un grande insegnamento anche per noi oggi.



"Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato

Perché noi l'abbiamo braccato ferito calpestato fatto
      fuori negato cancellato"
(dalla poesia Questo amore)


Le poesie fanno sognare, immaginare tempi e luoghi lontani, alcune sono così struggenti e commuoventi che ci possiamo anche riconoscere.

Questa raccolta è stata pubblicata dopo la guerra e in un certo modo era l'aiuto che il poeta voleva dare ai soldati parigini per lenire e consolare i loro animi feriti, per cercare di donare a queste persone un momento di conforto.

"Vivevamo d'amore e d'acqua fresca 

Ci amavamo in povertà

mangiavamo i nostri panni sporchi in famità
e sulla tovaglia di sabbia nera tintinnavano
le stoviglie del sole
Ci amavamo in povertà 
vivevamo d'amore e d'acqua fresca
io ero la tua nuda proprietà."
(dalla poesia A che pensavi?)

Il tema dell'amore ricorre spesso nelle parole dell'autore, lo descrive in svariati modi e forme, dando sempre un' interpretazione diversa e anche noi possiamo darle un nostro personale significato.  Un amore strappato, perso, ritrovato, ferito, negato, cancellato, crudele, stupido, tenero. A chi lo cerca, a chi lo insegue, a chi l'ha dimenticato.

Prévert lancia con queste sue poesie un invito alla riflessione, sulla vita, sulle relazioni d'amicizia e d'amore e sul rapporto con gli altri.
Assolutamente da leggere.

**La mia edizione è della casa editrice Guanda e ha il testo a fronte in francese, per leggere  le poesie anche in lingua originale,**



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Descrizione:

Un'antologia di poesie tratte dalle più famose raccolte del grande poeta francese. Incentrata soprattutto sul tema dell'amore e su quello della libertà (libertà politica ma anche esistenziale), comprende alcuni dei suoi componimenti più celebri. Vi sono i ricordi autobiografici e le descrizioni della natura, l'amore per gli animali e l'affetto per gli amici; su tutto domina, viva e vibrante, Parigi, con le sue strade e i suoi ritrovi, i suoi colori e i suoi volti, così come l'ha restituita il suo impareggiabile interprete. Con testo originale a fronte.

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