[RECENSIONE] Charlotte Brontë- Ma la vita è una battaglia

Cari lettori,
oggi vi parlo del libro "Charlotte Brontë- Ma la vita è una battaglia", che fa parte della collana "I pacchetti" pubblicato da L'orma editore.

Questi libri tascabili hanno la caratteristica che la sovraccoperta può diventare una busta, che affrancata potrebbe essere spedita.
All'interno troviamo una serie di lettere scritte da Charlotte Brontë dove ci descrivano un'autrice diversa dall'immagine che abbiamo sempre avuto di lei.



Recensione:

Charlotte non era solo una donna minuta, fragile e  devota ma era anche determinata, curiosa, appassionata, anche se si è sempre comportata secondo le regole dell' epoca.
Fu lei che trovò un editore per il suo libro più celebre "Jane Eyre" e per quello delle sorelle, Emily e Anne.
Il successo che ebbe il suo romanzo non la cambiò, lei rimase accanto alle sorelle e al padre per tutta la vita, continuando a vivere a Haworth per sempre.

All'epoca possiamo dire che la scrittura non poteva essere per una donna il suo primo lavoro, lo capiamo leggendo la lettera che  Charlotte scrisse a Robert Southey, poeta e saggista.
La Brontë voleva avere un giudizio riguardo ad alcune poesie, l'uomo le rispose dopo mesi affermando:
"La letteratura non può essere la prima occupazione della vita di una donna ed è giusto che non lo sia." 
Solo  una donna che proveniva da una famiglia benestante, poteva concedersi il lusso di fare la scrittrice e non sposarsi mentre per le altre era quasi d'obbligo fare l'istitutrice, era una delle professioni più comuni, oppure dovevano trovare un buon partito e sposarsi.

Questo ci fa capire quanto l'emancipazione femminile fosse lontana, ma anche quanto Charlotte sia una donna moderna, che ragione con la propria testa e trova lo stesso il modo per pubblicare il suo libro e quelle delle sorelle, utilizzando uno pseudonimo maschile.

Questa scelta fu dettata dal fatto che le sorelle Brontë volevano essere prese sul serio e giudicate per quello che avevano scritto e non in quanto donne.
Charlotte sapeva bene che la sua opera sarebbe stata vista in maniera diversa se fosse stata pubblicata subito con il proprio nome e quindi la valutazione non sarebbe andata all'autore ma a lei in quanto donna.
E non sarebbe stata in alcun modo equa. 
Infatti questo lo vediamo quando viene pubblicato, nell'ottobre del 1849, il suo romanzo "Shirley" e viene anche rivelato che l'autrice è una donna. Ecco che il critico letterario George Henry Lewes pubblica una pungente recensione sull'Edinburgh Review, il suo giudizio negativo si basò sul fatto che l'autrice dell'opera era una donna.

Purtroppo ancora oggi capiamo quanto il pregiudizio sia alla base della nostra società.

Charlotte fu anche una sorella amorevole, un'amica fidata e ha sofferto moltissimo per un amore non corrisposto, stiamo parlando del suo professore in Belgio.
E' una donna sincera, che non si accontenta di un amore tiepido o di un matrimonio senza amore e l'ho trovata molto moderna quando rifiuta la proposta di matrimonio del fratello della sua amica Ellen, che avvenne nel 1839.

La maggiore delle sorelle Brontë ha dovuto affrontare anche dei momenti difficili, in primis quando morì la madre ha dovuto allevare quasi da sola le due sorelle più piccole, Emily e Anne, mentre le altre due Maria e Elizabeth morirono di tubercolosi molto piccole. Oltre a questo, Charlotte ha fatto da insegnante alle sorelle, infatti lei fu l'unica a studiare in una vera scuola, Roe Head.
E poi ha sofferto per la sorti del fratello Branwell e per le morti di Emily e Anne.

Charlotte non era solo una mite donna dell'Ottocento, che viveva secondo i canoni dell'epoca ma dentro di sé aveva un fuoco, una voglia di emergere, una determinazione che non possiamo neanche immaginare.

Questo libro attraverso alcune lettere scritte da Charlotte ripercorre la sua vita, tra determinazione e sofferenza toccando le tappe fondamentali della sua formazione personale e professionale.

Lo consiglio!

***

Trama:
Da una canonica persa nelle brughiere inglesi Charlotte Brontë combatte a suon di lettere una battaglia quieta e determinata per affermare le ragioni del proprio genio letterario e lo straordinario talento delle sue sorelle. I numerosi appassionati dell'autrice di "Jane Eyre" troveranno in questo epistolario l'apprendistato di un'intelligenza, le peripezie di un cuore capientissimo e il percorso di una vita di formidabile consapevolezza e segreta intensità.

2 commenti

Ariel ha detto...

Ciao, complimenti per il post, davvero interessante! :-) Mi piace sempre scoprire cosa si cela dietro agli autori!

The Books of Alice ha detto...

Ciao, le biografie sono sempre molto interessanti!
Grazie per essere passata nel blog.