[LOST IN VICTORIAN AGE] GASKELL, EFFIE GRAY E RUSKIN TRA AMICIZIA E SCANDALO

Cari lettori, 

oggi torniamo nella mia amata epoca vittoriana e parliamo di uno degli scandali più famosi dell'Ottocento inglese, l'annullamento del matrimonio tra Effie Gray e John Ruskin e vi chiederete cosa centrasse Elizabeth Gaskell in tutto questo? 

La nostra amata autrice vittoriana conosceva sia Effie che Ruskin e si schierò apertamente a favore di uno dei due.




Con questo articolo  cercherò di ricostruire, attraverso le lettere,  cosa pensasse la Gaskell dello scandalo che coinvolse Effie Gray e John Ruskin, quest'ultimo fu una personalità di spicco dell'epoca, era uno scrittore, un pittore, un poeta ma soprattutto uno dei più famosi critici d'arte inglese dell'Ottocento. 

Elizabeth Gaskell era una vecchia compagna di scuola di Effie, e diceva che la Gray era "tanta divertita quanto lusingata dall'ammirazione che suscitava". 

E' grazie alla Gaskell che riusciamo a ricostruire parte della vita di Effie, Elizabeth frequentò dal 1821 al 1826 una scuola gestita dalla signorina Byerlys a Barford House, poi alla Avonbank a Stratford-on-Avon, dove ricevette l'educazione tradizionale nelle arti, nei classici e il decoro che conveniva alle giovani donne dell'epoca. E' proprio in quest'ultima scuola che incontrò Effie.

Ruskin aveva avuto un’infanzia solitaria, senza giocattoli, non aveva compagni con cui giocare e questo isolamento fu voluto dai suoi genitori; il loro figlio non avrebbe dovuto simpatizzare con  nessun bambino di status inferiore al suo. 

La Gaskell nutriva una grande stima per Ruskin e questa era ricambiata anche dall'uomo come possiamo capire dalle due lettere che ci sono rimaste (n.559 e n.562 entrambe del 1865). L'argomento principale delle loro missive, non era Effie, bensì il lavoro della Gaskell come scrittrice,  in particolare il famoso critico d'arte elogiava il romanzo "Cranford".

Effie Gray a differenza del marito era vivace, socievole e molto mondana.

John aveva desiderato con insistenza sposare Effie  anche andando contro i suoi genitori, il loro matrimonio durò dal 1848 al 1854. 

Tutti sappiamo che i due non consumarono mai il matrimonio, ancora oggi i motivi non sono chiari,  quello che sappiamo  era che, probabilmente,  i coniugi Ruskin erano vergini la prima notte di nozze.

Non possiamo sapere con precisione perchè Ruskin non volle mai avere un rapporto intimo con la moglie, ci sono alcune ipotesi che sono più valide rispetto ad altre. 

Ruskin potrebbe aver avuto un problema di impotenza, oppure a  John non era piaciuta Effie, conosceva il nudo femminile dall'arte ma non aveva mai visto un corpo nudo di una donna prima e forse si aspettava qualcosa di diverso. Un altro motivo potrebbe essere stato,  che non amava i bambini e non ne voleva e in più Ruskin vedeva il matrimonio e Effie come una compagnia per le sue giornate e i suoi viaggi, più che una madre per i suoi figli. 

Probabilmente nulla di questo era vero, forse il fatto di essere cresciuto sempre da solo e sotto l’ala protettiva dei genitori gli ha causato delle problematiche in ogni tipo di relazione. 

Effie desiderava diventare madre, era costantemente da sola e criticata per qualsiasi cosa facesse e per come si comportava in pubblico. 

Nel 1857 il matrimonio venne dichiarato nullo, come se non fosse mai esistito e Effie fu libera ma la società vittoriana si divise tra chi dava ragione a Effie e chi a Ruskin.

Elizabeth Gaskell non si stupì affatto quando il matrimonio tra i due coniugi Ruskin naufragò, in quanto i due erano, a detta di molti, completamente incompatibili. 

La Gaskell parlò di Effie e Ruskin nella lettera n. 195 indirizzata a John Forster(1812-1876), famoso critico letterario, come possiamo evincere dal testo,  l'autrice si schierò nettamente dalla parte di Ruskin.

Nelle lettere che ci sono rimaste della Gaskell,  Elizabeth disse che lei e Effie si conobbero perché avevano frequentato la stessa scuola e Effie era molto giovane, era carina, intelligente  e molto vanitosa. "She is very pretty very clever, -and very vain." A lei non interessa nessun pretendente in particolare ma amava "collezionare" le proposte di matrimonio, ne ebbe ben ventisette!

Diceva anche che Effie non aveva colpe più grandi della sua vanità o della sua insensibilità, "I don't think she has any more serious faults that [sic] vanity & cold-heartedness".

La lettera n.195 a John Forster a cui mi riferisco è del 1854 quindi due anni prima della fuga di Effie, in questo testo la Gaskell nonostante le voci sulle difficoltà del loro matrimonio, sperava in una riconciliazione.

In particolare capiamo quanto la Gaskell disapprovasse e fosse delusa dal comportamento di Effie in varie occasioni e parlando di lei all'amico Forster scrisse queste parole: "She really is very close to a charming character; if she had had the small pox she would have been so. I'm sure you will not repeat what I have said of her"

La Gaskell scriveva infine di essere arrabbiata con se stessa per aver parlato male di Effie, non possiamo sapere se il suo giudizio fosse influenzato dai pregiudizi dell'epoca ma molti altri ebbero delle parole molto più dure per la Gray. Quello che destava scalpore all'epoca era la condotta di Effie in pubblico, che non era adeguata per una donna sposata. 

Cosa ci sia di vero non lo possiamo sapere, sicuramente Effie Gray aveva una personalità molto complessa, era una donna libera che non voleva solo essere relegata alla sfera domestica.

Le critiche da parte della società vittoriana possono davvero far male e non possiamo sapere, con certezza, quanto Effie Gray soffrì per questa situazione.


♥ Nei prossimi mesi continuerò ad approfondire le lettere della Gaskell, ma ora ditemi voi cosa pensate di questo scandalo vittoriano?


Libri o testi consultati:

♥Elizabeth Gaskell di Jenny Uglow -edizioni faber and faber

♥Sui passi di Elizabeth Gaskell di Mara Barbuni -edizioni jo march

♥The letters of Mrs Gaskell- J.A.V. Chapple and Arthur Pollard - MANDOLIN casa editrice

♥Effie. Storia di uno scandalo di Suzanne Fagence Cooper - casa editrice Neri Pozza 

♥Parallel Lives- Five victorian marriages di Phyllis Rose


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