[RECENSIONE] L'assassinio di Lady Gregor di Anthony Wynne

Cari lettori,

oggi parliamo del libro "L'assassinio di Lady Gregor" di Anthony Wynne, pubblicato nel 1931.

La casa editrice Vallardi dal 2021 ha iniziato a pubblicare alcuni gialli classici della British Library e questo è uno dei primi titoli di questa "collana". 




Recensione

Il libro si apre con il ritrovamento del corpo senza vita di  Lady Mary Gregor, l'omicidio avviene al Dunchlan Castle,  all’interno della sua camera, dalla quale non si poteva né uscire né entrare. Le finestre non si potevano aprire e la porta era chiusa, però fin da subito si intuisce che questo non poteva essere un suicidio. 

A condurre le indagini sarà  l'ispettore Dundas, che capisce ben presto chi sia il colpevole ma viene ucciso e così il dottor Hailey, un detective dilettante, continuerà le indagini con l'aiuto dell'ispettore Barley.

Sembra che la vittima fosse una persona molto gentile e devota oltre che essere molto legata alle tradizioni della sua famiglia ma poi la realtà si rivela essere molto diversa.


"Questa,  dottor Hailey, era la mia cara sorella nell'ultima notte della sua vita: premurosa e altruista; rispettosa dei rituali e delle tradizioni della famiglia."

 

Vengono interrogati tutte le persone che abitano e lavorano al castello, alle indagini si mescolano alcune credenze popolari e dopo Dundas ci sarà un'altra vittima.

I personaggi che sono presenti in questo libro sono poco delineati e poco interessanti, questo giallo ha avuto un buon inizio ma un sviluppo della narrazione un po' tiepido.

L'ispettore Hailey ha impiegato molto tempo a parlare con i vari sospettati, rivelando anche alcuni dettagli del caso che ha appreso durante gli interrogatori,  il modo in cui lui e Barley hanno condotto le indagini mi è sembrato un po' strano, alcune volte assurdo.

In questo libro c'è poca investigazione e viene dato più spazio alle storie dei vari personaggi coinvolti e a quella della famiglia della vittima.

La narrazione è poco avvincente e in alcuni momenti l'ho trovata piatta, un giallo molto soft da leggere senza alcuna aspettativa.

L'unica nota positiva è l'ambientazione suggestiva, un castello immerso nelle Highlands scozzesi.

La storia mi sembrava alquanto bizzarra, poco credibile e la lettura di questo libro mi ha annoiata molto, purtroppo non consiglio questo giallo.

***


Trama

Quello di Duchlan è il classico castello tetro e minaccioso delle Highlands scozzesi. Una notte vi viene ritrovata uccisa Mary Gregor, sorella del Laird di Duchlan, un membro della piccola nobiltà locale. La donna è stata pugnalata a morte nella sua camera da letto, ma la stanza è chiusa dall'interno e le finestre sono sbarrate. Unico minuscolo indizio sulla scena del delitto è una scaglia di pesce d'argento rinvenuta sul cadavere. L'ispettore Dundas viene inviato a Duchlan per indagare sul caso. La famiglia Gregor e la servitù sono fin troppo premurosi nel fornire di Mary il ritratto di una donna gentile e caritatevole. L'ispettore tuttavia scopre ben presto una verità più complessa, mentre la figura spietata della defunta continua a gravare sulla magione anche dopo la sua morte. Presto si verificano altri omicidi, impossibili da spiegare quanto il primo, e l'atmosfera si fa sempre più cupa. La gente del posto, in accordo con le superstizioni locali, dà la colpa alle creature che sarebbero solite emergere dalle acque profonde nei pressi del castello. Fortunatamente per l'ispettore Dundas giunge in suo aiuto il geniale dottor Eustace Hailey, detective dilettante, che riuscirà a trovare una soluzione più logica al diabolico complotto. Uno dei più famosi «misteri della camera chiusa» della narrativa poliziesca.

Nessun commento