Recensione: 9 giorni di Gilly Macmillan #1 Club lettori #Newton Compton editori





Titolo: 9 giorni
Autore: Gilly Macmillan
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 404
Uscito l’8 ottobre 2015
Genere:thriller psicologico
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: € 9,90

Link amazon (qui ho fatto la mia recensione lì il mio nickname è Alice)
http://www.amazon.it/product-reviews/B013HDP56A/ref=cm_cr_pr_hist_4?ie=UTF8&showViewpoints=1&sortBy=helpful&reviewerType=all_reviews&formatType=all_formats&filterByStar=four_star&pageNumber=1



Sinossi:

Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?



Recensione:

Oggi sono a recensire questo thriller che mi è stato inviato dalla Newton Compton editori in anteprima, perché mi sono iscritta al programma “Club dei Lettori”, che ha scopo di promuovere la lettura di nuovi autori e coinvolgere attivamente il lettore.

Molte mie colleghe blogger(anche se non mi sento ancora una di loro) hanno postato la recensione in anteprima, io ho volutamente aspettato un po’ di giorni dopo l’uscita del libro.

Il thriller è un genere che amo e che leggo spesso, questo in particolare mi ha coinvolto molto e appassionato,l'inizio per me è stato un po' duro ma dopo due/tre capitoli la storia mi ha catturato e mi ha tenuto sulle spine fino alla fine.

I capitoli si alternano con due voci narranti quella di Rachel, la madre di Ben il bambino scomparso, e l'ispettore addetto alle indagini Jim, questo alternarsi non annoia il lettore, quello che intriga di questo romanzo è l'analisi psicologica dei personaggi che prevale rispetto alla vera e propria azione che è la caratteristica principale di un thriller.

L’autrice ha scavato a fondo nella loro psicologia facendoceli conoscere a tutto tondo, raccontandoci anche il loro passato, le loro gioia e i loro dolori.

Rachel, la possiamo definire la co-protagonistache viene vista da tutti come una madre sconsiderata, che non badava alla salute del figlio, viene anche accusata di essere stata lei a fare del male al suo bambino; come poi succede anche oggi, i blog, i giornali, i talk-show contribuiscono moltissimo a creare l'immagine di una persona anche se poi questa non è reale ma frutto solo dell'opinione che le persone si fanno.

Rachel è una donna forte e fragile, naturalmente nessuno nasce imparato e il ruolo di madre single di sicuro non è facile ma quello che traspare da subito al lettore è che lei ama moltissimo suo figlio e che farebbe di tutto per riaverlo con se. Almeno così è sembrato a me.

Rachel si è separato dal padre di suo figlio John, che nel frattempo si è risposato, ho apprezzato molto che i due non si facciano "la guerra" quando il loro bambino scompare, non si sono mai detti una parola offensiva o di accusa ma anzi cercano di aiutarsi a vicenda.

Oltre a questo ho notato che la squadra di polizia con a capo Jim Clemo, ma anche lo stesso ispettore, un po' si perdessero nelle loro questioni personali più che pensare alla salute del bambino, in alcuni momenti ho percepito che addirittura se ne fregassero del rapimento e di ritrovare Ben.

L'ispettore Clemo non ha gestito al meglio il caso perdendo tempo e incaponendosi troppo su alcune sue convinzioni personali, invece che analizzare dei dettagli che gli sono sfuggiti, ha seguito molto volte il cuore piuttosto che la testa e questo poteva essere fatale per  Ben.

L'accanimento che le persone hanno verso un caso di cronaca alimentato molte volte  anche dalla stampa e dai mass media, è veramente preoccupante e l'idea che poi noi ci facciamo di un accusato/sospettato spesso è diversa dalla realtà.

Così le persone stesse tendono a fare delle ipotesi su quello che può essere successo e chi può essere il colpevole, causando così un effetto devastante che può portare a farci una brutta opinione su una persona.

Devo dire che anche la stessa squadra che svolge le indagini deve rimanere attenta alle informazioni che possono uscire dall'ufficio e che possono fare notizia, data l’invadenza della stampa e della televisione.

La tensione rimane molto alta durante tutto il romanzo, si snodano durante la narrazione molti punti oscuri che ogni personaggio racchiude in se, alcune volte devianti per il lettore ma funzionali per la storia.

Un romanzo che ho trovato molto attuale, un ottimo thriller che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine, in attesa e in ansia per le sorti del piccolo Ben.


Consigliato!


Valutazione

Nessun commento