[INTERVISTA] SIMONA MENDO e il suo libro "QUEL BACIO AL CHIARO DI LUNA"

Cari booklover,
come sta andando la vostra settimana?
Oggi ritorno sul blog presentandovi una nuova autrice, Simona Mendo, che per anni ha lasciato che i suoi libri rimanessero chiusi in un cassetto, ma ora ha deciso che è arrivato il momento giusto per far conoscere a tutti, le sue storie d'amore.
Curiosi di sapere qualcosa su di lei?
Ecco per voi questa divertente intervista e l'autrice, oltre a parlarci di sè e della sua passione per i libri, ci racconterà meglio anche il suo libro "Quel bacio al chiaro di luna", che vi ho presentato qualche giorno fa sul blog.
Il romanzo è disponibile su Amazon ed è stato pubblicato nella collana Literary romance.

Non ci resta che iniziare!

***

Intanto ti ringrazio per aver accettato di rispondere alla mie domande.
Grazie a te, per me è un vero piacere!

1- Ciao Simona, ci vuoi raccontare qualcosa di te?
Sono una lettrice e una scrittrice appassionata, impazzisco per le storie d’amore tormentate e struggenti. Adoro Genova, la mia splendida città, dove vivo con mio marito e le mie splendide bambine.

2-Come e quando è nata la tua passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura risale a più di vent’anni fa. Un po’ perché stavo vivendo le prime delusioni amorose, un po’ perché i romanzi che leggevo non erano abbastanza tormentati, un giorno decisi che avrei scritto io una storia, proprio come piaceva a me!

3-Ci vuoi parlare del tuo libro “Quel bacio al chiaro di luna”?
“Quel bacio al chiaro di luna” è nato proprio vent’anni fa! È infatti il primo romanzo che scrissi, da ragazza, dopodiché lo riposi nel cassetto dei tesori e lì è rimasto fino a poco tempo fa, quando ho finalmente deciso che era ora di riportarlo alla luce! Il romanzo di per sé era perfetto così com’era, l’ho solo dovuto un po’ modernizzare, perché rileggendolo mi sono resa conto che in vent’anni la tecnologia ha fatto passi da gigante…

4-Dove hai trovato l’ispirazione per scrivere questa storia?
L’ispirazione, come ho anticipato prima, è scaturita da una storia d’amore finita nel peggiore dei modi. Ero solo una ragazza, ma ne soffrii molto, così decisi su due piedi di riscrivere il finale, a mio piacimento. Mi resi conto ben presto dell’immenso potere che avevo tra le mani, cioè di poter trasformare la sofferenza in gioia, il dolore in speranza…

5-Quando riesci a trovare il tempo di scrivere? Di giorno o di notte? Alcuni scrittori dicono che l’ispirazione arrivi dopo il tramonto del sole, per te è così? C’è un luogo dove ami scrivere?
Purtroppo tra lavoro, marito, figlie e gli allenamenti di ballo (adoro ballare, mi riappacifica con il mondo) il tempo a disposizione per scrivere non è molto. Di solito mi ritaglio un po’ di tempo la sera, dopo aver messo a dormire le bimbe. A volte, quando l’ispirazione non accenna a passare, posso fare anche le tre di notte senza rendermene conto. Il problema è il giorno dopo, che non mi reggo in piedi!

6-Qual è la fase più difficile per uno/a scrittore/scrittrice? Raccogliere le idee, scrivere, revisionare o promuovere il proprio libro?
Di idee ne ho talmente tante che non mi basterebbe una vita per metterle tutte su carta! Revisionare è divertente e rilassante. Promuovere il libro mi piace tanto, sono un vulcano di idee! Ecco, se proprio devo dire una pecca, è proprio il tempo per scrivere che mi manca… il mio sogno (come penso quello di tante altre scrittrici) sarebbe di potermi mantenere con la scrittura, per farlo diventare il mio lavoro!

7-Che tipo di scrittrice sei? Istintiva o riflessiva?
Sono una scrittrice molto istintiva: quando inizio un romanzo non ho la tabella ben chiara in testa, ma vivo la storia passo passo… mi è capitato più volte di seguire una rotta diversa da quella che avevo immaginato perché, durante la stesura, i protagonisti hanno deciso di testa loro, e a me non è rimasto altro da fare che assecondarli!

8- Cosa ti colpisce di più in un libro quando lo vai ad acquistare? La copertina, la trama, l’autore ecc.?
Premetto che ho le mie autrici preferite (Lisa Kleypass, Colleen Hoover…) e quando esce un nuovo romanzo lo acquisto a scatola chiusa. Quando vado in libreria, almeno una volta alla settimana, mi piace girare tra gli scaffali e prendere in mano le copertine che mi colpiscono di più. Dopodiché leggo la trama e, se anche quella mi colpisce, il libro deve essere mio!

9- Come ti immagini tra vent’anni? Pensi che la scrittura possa diventare un vero e proprio lavoro?
Tra vent’anni mi vedo come una scrittrice affermata, dedita quasi esclusivamente alla scrittura, in giro per l’Italia a firmare le copie dei miei romanzi e a stringere la mano alle persone che mi ringraziano perché, grazie alle mie storie d’amore, si sono emozionate…

10- Cosa significa per te scrivere? 
La scrittura per me è un balsamo che cura le ferite del cuore. Io infatti scrivo principalmente per me stessa, perché ne sento il bisogno. La decisione di pubblicare i miei romanzi è arrivata molti anni dopo…

11-Qual è il tuo libro preferito? E perché?
Non ho un libro preferito, perché a seconda dei periodi della vita posso preferire alcune letture o altre. Il mio genere preferito però rimane sempre il romanzo d’amore. Quando si parla di amore tormentato, ecco quello è il mio genere!

Simona Mendo
12-Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Io sono Simona, come mi vedete su facebook così sono anche nella realtà. Sono riservata, timida, ma anche solare e un po’ stramba. Quando parlo con i lettori lo faccio come se parlassi ai miei amici. Tengo moltissimo ai giudizi sui miei romanzi perché ci metto tutto il mio cuore e spero sempre che arrivi a ogni lettore.

13-Ami i social network? Pensi che possano aiutare un giovane autore a farsi conoscere?
Non amavo i social network. Fino a un anno fa non avevo neppure wattsapp, ero l’antitecnologia in persona. Bazzicavo su facebook per tenere vivi i contatti con gli amici lontani. Ora ho la mia pagina autrice su facebook, uso instagram, sto provando a impratichirmi con pinterest… penso che siano un ottimo modo per farsi conoscere, ormai passiamo molto tempo davanti al computer e con un semplice clic possiamo acquistare i libri che ci interessano. Io preferisco sempre andare in libreria, perdermi tra gli scaffali, lasciarmi conquistare da un’immagine, una trama, ma qualche volta mi è capitato, assistendo a un’intervista su facebook, di acquistare immediatamente il romanzo su Amazon, perché la trama mi ispirava molto o perché l’autrice aveva i miei stessi gusti…

14-Cosa pensi del self publishing e degli editori a pagamento?
Non essendo molto tecnologica non saprei da che parte cominciare per il self publishing. Detto questo, se uno scrittore mette tutto se stesso nel lavoro che svolge, sono sicura che un libro pubblicato in self non abbia niente da invidiare a uno di una grande CE. A volte mi è capitato di comprare libri di grandi CE, ultrapubblicizzati, e di arrivare alla fine sentendomi presa in giro e derubata! Gli editori a pagamento non dovrebbero esistere, perché si approfittano delle debolezze di alcune persone e le sfruttano esclusivamente per i propri comodi.

15-Progetti per il futuro? Un nuovo romanzo?
“Quel bacio al chiaro di luna” è appena uscito su Amazon, in ebook e in cartaceo, e io nel frattempo sto rivedendo un altro mio romanzo, che risale a dieci anni fa! Anch’esso è stato chiuso nel cassetto dei tesori e da poco ho deciso che è giunto anche per lui il momento di venire alla luce e di emozionare i lettori di tutta Italia!






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