[RECENSIONE] Novemila giorni e una sola notte di Jessica Brockmole

Cari amici del blog,
oggi vi parlo del libro "Novemila giorni e una sola notte" di Jessica Brockmole, un romanzo epistolare che inizialmente mi aveva incuriosito ma che alla fine non mi ha convinta più di tanto.



dal mio profilo Instagram


Recensione:

Per prima cosa devo dire che il titolo del libro è terribile, troppo lungo e sinceramente, continuo a non capire come mai le case editrici facciano delle traduzioni così assurde.

All'inizio il romanzo mi è piaciuto molto, ho amato lo scambio di lettere tra Elspeth Dunn giovane poetessa inglese e un suo fan americano, David Graham. 
Siamo nel 1912 e la narrazione continua con  la conoscenza di penna tra i due, fino a quando passiamo a leggere delle lettere del 1940 tra Elspeth e sua figlia Margaret.

Oltre a conoscere questi tre personaggi, entra nella storia anche Paul il fidanzato di Margaret, che si è arruolato in guerra e che la sostiene in tutte le sue scelte e le rimane sempre vicino anche se sono lontani.

"«La guerra è irragionevole» ha mormorato. «Non passare il resto della vita a caccia di fantasmi.»"

Non serve aggiungere altro perché la trama è molto scontata e prevedibile e nonostante le differenze e la lontananza se i sentimenti sono veri resistono a tutto.
La guerra rimane molto marginale rispetto al racconto della vita dei quattro protagonisti, c'è però la paura per i bombardamenti e per la possibile perdita dei propri cari.
Ad un certo punto succede qualcosa,  Margaret capisce di non sapere nulla del passato della madre e vorrebbe capire chi è il suo vero padre, ma Elspeth scappa e lascia la figlia alla ricerca delle risposte...

Diciamo che la storia all'inizio è interessante e molto coinvolgente, poi però la narrazione prosegue in maniera piatta e il lettore si distrae perché la tensione cala e la storia risulta un po' noiosa.

Il romanzo è purtroppo banale e scontato e avevo capito già come sarebbe andata a finire dopo la prima parte del libro e questo purtroppo ha fatto scendere la valutazione.

Lo stile è molto semplice e i romanzi epistolari risultano essere sempre molto scorrevoli, perché le lettere agevolano la narrazione e la rendono molto più fluida.

Non riusciamo a delineare un profilo completo dei personaggi perché utilizzando questo tipo di romanzo, li  conosciamo solo parzialmente.

Durante la storia i protagonisti incontrano degli ostacoli, ma se il mistero si intuisce dopo poche pagine che giudizio possiamo dare? Sebbene sia un libro piacevole, non possiamo assolutamente tralasciare il fatto che sia una trama già letta e la storia sia solo a tratti emozionante.

L'unica cosa positiva è aver scritto il libro sotto forma di romanzo epistolare, per il resto non mi sento di consigliarvi questo romanzo anche se la mia valutazione è comunque sufficiente.
Se vi piacciono i libri con una forte componente rosa e niente di più, allora questa storia potrebbe fare al caso vostro.


***

Trama:

Margaret non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato, limitandosi a mormorare: «Il primo volume della mia vita è esaurito», mentre gli occhi le si velavano di malinconia.
Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l’unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa, così, improvvisamente, senza neppure una parola d’addio.
Una lettera che è l’appassionata dichiarazione d’amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà infine a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla?

Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell’umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente.
La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all’odio di spegnerla. La guidano verso un uomo orgoglioso, che ha sempre seguito la voce del suo cuore, che non si è mai piegato al destino.
Le fanno scoprire un amore unico, profondo come l’oceano che divideva Elspeth e David, devastante come la tragedia che incombeva su di loro, eterno come i novemila giorni che sarebbero passati prima del loro incontro…



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