[RECENSIONE] Il porto degli uccelli di Katrine Engberg

 Cari lettori, 

oggi parliamo del terzo caso della coppia di detective di Copenaghen, Kørner e Werner.






Recensione


Chi è spinto da una grande passione perde ogni scrupolo. Chi ama ferisce. Anche nelle migliori famiglie si trovano avidità e tradimenti, anche l’amore più grande ha le sue spine e il suo dolore.


L'incantevole Copenaghen è l'ambientazione perfetta per un un nuovo caso crime della coppia di detective Jeppe Kørner e Anette Werner, in questo libro un ragazzo adolescente è scomparso, ha lasciato una lettera ma non si capisce se sia stato rapito o si sia allontanato volontariamente. Il giovane fa parte di una delle famiglie più in vista del paese, i suoi genitori sono i proprietari della case d'asta di Nordhjem e non hanno alcun dubbio: il loro figlio è stato rapito. Sono convinti di questo anche a causa delle numerose minacce che hanno ricevuto in passato.

Il nome del ragazzo è Oscar Dreyer Hoff, verrà ritrovato nel porto il suo zainetto e la barca di famiglia sembra essere dispersa, pochi giorni dopo sarà rinvenuto anche un cadavere nell’inceneritore di Amager, che però non appartiene alla persona scomparsa; ma a Malthe Sæther, il professore di scuola di danese di Oscar.  

Il messaggio che ha scritto il ragazzo si riferisce a un'opera letteraria molto nota e che scopriremo soltanto più avanti nella narrazione, ma che ha un significato importante all'interno del romanzo.

Kørner e Werner dovranno scoprire se ci fosse un legame tra la scomparsa e l'omicidio e se la famiglia del ragazzo sia coinvolta o meno in quello che è successo.

La parte centrale di questo libro è meno coinvolgente rispetto agli altri due che avevo letto, un po' si perde il ritmo concentrandoci molto sulla vita personale dei due detective, forse troppo. Essendo libri autoconclusivi dare eccessivo spazio alla sfera personale dei personaggi non è mai una grande idea, la parte crime risulta meno avvincente e più confusa. Anche in questo libro vengono approfonditi temi importanti e attuali come il mondo dell'adolescenza , il bullismo, la violenza sui ragazzi.

La suspense è davvero poca in questo crime, ho trovato la narrazione piatta anche se un po' verso la fine si riprende, sicuramente non è il libro migliore della serie.

Copenaghen è una città che ho imparato ad apprezzare grazie alle descrizioni dei crime scritti dall'autrice, l'ambientazione suggestiva di questo paese diventa la protagonista in ogni libro della serie, il porto, gli odori, i colori, l'atmosfera che si respira è veramente magica.

Una piccola nota: questo libro in danese è il quarto libro della serie, mentre è stato tradotto come terzo sia in inglese che in italiano, questo salto di un libro non l'ho sentito né in quello precedente né in questo; per me essendo libri autoconclusivi si possono leggere anche in disordine.


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Trama

In una bella giornata di primavera, Oscar Dreyer-Hoff, quindici anni, sparisce. Visto il difficile rapporto con i genitori, noti galleristi e commercianti d’arte, la cosa più probabile è che sia scappato di casa. E che entro ventiquattr’ore sarà già di ritorno. Ma le ore passano, passano anche i giorni, e di Oscar ancora nessuna traccia. Dal momento che si tratta di una famiglia in vista, che per di più ha ricevuto una serie di lettere minatorie, l’indagine viene affidata a Jeppe Kørner e Anette Werner. I due poliziotti della sezione Omicidi di Copenaghen cominciano a scavare nella vita del ragazzino, per scoprire, tra le altre cose, che da tempo riceveva messaggi anonimi, e che a casa sua tutti hanno un modo di fare molto ambiguo. Perché qualcuno lo minacciava? Cosa nascondono quelli che gli stanno intorno? E cosa c’entra Oscar con i traffici equivoci che agitano il porto di Copenaghen? Tra adulti troppo carichi di impegni, adolescenti ombrosi e artisti imbroglioni, il duo meglio assortito del corpo di polizia danese indaga nei passaggi segreti di fortezze marine, in cunicoli sotterranei e su isole abbandonate, per trovarsi inevitabilmente di fronte ad anime sole e inquietanti segreti di famiglia. 

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