oggi mi discosto un po' dalle mie solite segnalazioni, parlandovi dell'uscita del romanzo fantasy
"James Biancospino e le sette pietre magiche", firmato dal giovane Simone Chialchia ed edito da Aporema.
Nel post trovate tutti i dettagli del libro!
Titolo: James Biancospino e le sette pietre magiche
Autore: Simone Chialchia
Editore: Aporema Edizioni
Genere: fantasy
Pagine: 310
Prezzo copertina: 14,90
ISBN: 9788894342963
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Trama:
James Biancospino è un ragazzo orfano di padre che vive in una grande casa arancione a Cividale del Friuli, insieme alla madre e al suo cane. Un pomeriggio, passeggiando sui bordi del fiume Natisone, raccoglie una pietra a prima vista comune per lanciarla, ma dopo il contatto la natura viene sconvolta da un’improvvisa tempesta, James perde i sensi e si ritrova al buio, solo e smarrito. Si accorge di essere finito indietro nel tempo, nel 1503, e quasi subito viene anche aggredito da un orribile personaggio armato di spada e dagli occhi senza vita. A salvarlo da questa minaccia interverranno due ambigui personaggi, capaci di generare schianti di luce e saette infuocate, i quali gli spiegheranno di appartenere a una segreta confraternita di guerrieri che difende la pace nel mondo attraverso l’uso di pietre magiche. James viaggerà per raggiungere Venezia e incontrare il capo della confraternita. Verrà così messo a conoscenza di molti segreti che lo riguardano e si piegherà finalmente al suo destino: volente o nolente, il ragazzo dovrà associarsi ai guerrieri della confraternita per combattere gli oscuri e ritrovare la pietra magica con la quale tentare il ritorno a casa, nel suo tempo, da sua madre.
Citazione:
Aprì piano gli occhi. Era disteso per terra e guardava un cielo ormai buio. Si accorse che stava tremando dal freddo, e che la spalla, tanto per cambiare, era tornata a dolergli. Tentò allora di alzarsi, ma il braccio sinistro, immerso in un sonno indipendente, non rispondeva ai comandi. Pareva contratto, teso nello sforzo di trattenere un sasso, che ora non riusciva a mollare. Provò ad allungare le dita, ma nulla. Sforzò i muscoli delle spalle per darsi uno slancio e prese a colpire con la mano destra i punti di giuntura dell’arto dormiente. Pian piano si accorse di sentirlo e comandarlo di nuovo. Si trattò un sollievo che durò poco.
Si guardò attorno: doveva essere svenuto nel campo durante la passeggiata con Brewal.
Il cuore gli batteva all’impazzata.
Pensò subito al cane. Scrutando nell’oscurità , fischiò più forte che poté e gridò: «Ehi, Brewal, dove sei? Su, non fare lo sciocco. Vieni qua! Dai, che torniamo a casa! Brewal!»
Non ricevette risposta, se non dal vento che continuava a trafiggerlo e a ululare con disperazione. Ficcò le mani nelle tasche della felpa e s’incamminò verso casa: forse il cane si era allontanato in quella direzione.
Cosa diamine era successo?
Biografia autore:
Simone Chialchia è un giovane educatore che vive e lavora a Cividale del Friuli, dove ha aperto insieme alla moglie Eliana un nido familiare. Laureato in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e specializzato in formazione, ama inventare e raccontare storie, vivere a contatto con la natura e interagire con i bambini.
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