[RECENSIONE] La vita matrimoniale di Miss Buncle di Dorothy E. Stevenson

 Cari lettori,

oggi parliamo del libro "La vita matrimoniale di Miss Buncle" di Dorothy E. Stevenson, che è il seguito del romanzo "Il libro di Miss Buncle" che avevo letto nel mese di febbraio.(recensione qui)





Recensione

In questo libro ritroviamo Barbara Buncle sposata con il suo editore Mr Arthur Abbott e ora vivono insieme a Londra, dopo essere dovuti scappare, mesi prima, da Rivargenton per lo scandalo che ha suscitato la pubblicazione del suo libro.

Tutto sembra procedere per il meglio, ma qualcosa offusca la loro felicità, ad entrambi non piace la vita mondana e decidono di andare a vivere in una casa di campagna, Barbara trova la casa dei suoi sogni a Wandlebury.


"Arthur Abbott fissò sua moglie con stupore, che a poco a poco divenne divertimento, era impagabile, la sua Barbara. La vita era così semplice per lei, che aveva i piedi per terra ed era assolutamente e impareggiabilmente sana."


La vita di Barbara è cambiata molto la ricerca della casa perfetta è per lei una priorità vuole rendere accogliente il posto dove vivrà con l'amato marito, quello che rende questo libro speciale è il modo in cui l'autrice riesce a narrare una storia apparentemente banale e riesce a renderla deliziosa.

Barbara anche in questo nuovo paese trova dei nuovi abitanti che suscitano la sua curiosità e inizia a osservarli e a delineare la loro personalità, come aveva fatto in passato.

E naturalmente la protagonista scrive un nuovo libro che però questa volta non vuole pubblicare, teme che uscirà un nuovo scandalo come in precedenza e che lei e il marito saranno costretti ad andarsene di nuovo.

La protagonista ci viene descritta come una persona semplice, umile e timida, quello che le riesce meglio è osservare gli altri, trovare nelle persone delle sfumature che pochi possono cogliere, sia positive che negative ma che rendono unici e diversi ogni essere umano.

Barbara ha sicuramente un'evoluzione rispetto al primo libro, riesce a farsi apprezzare, trova delle persone che riconoscono le sue abilità e finalmente un po' di felicità. 

Nonostante questo libro sia divertente e leggero  e con una trama sicuramente più lineare rispetto al primo, mi è mancato qualcosa in più per farmelo apprezzare tanto quanto "Il libro di Miss Buncle" che per me aveva una marcia in più.

La narrazione è semplice e coinvolgente e adoro come l'autrice riesce a caratterizzare i personaggi, sicuramente aveva l'abilità di descrivere e di raccontare una storia semplice ma di farla risultare interessante.

Il finale purtroppo mi ha delusa, è stato molto prevedibile e secondo me è stata una conclusione troppo romantica a quella storia che mi aveva regalato molti sorrisi.

Vale la pena però recuperare questa autrice e i suoi romanzi.


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Trama

Barbara Buncle, considerata una zitella piuttosto insignificante ma dotata della notevole capacità di capire la natura delle persone, ha scritto un libro che ha messo in evidenza difetti e debolezze dei suoi concittadini. Il romanzo ha provocato un terremoto nel villaggio e ha costretto l’autrice a trasferirsi. Dopo il matrimonio con il suo editore, il delizioso Mr. Abbott, i due vanno a vivere a Londra e, pensando ciascuno di fare cosa gradita all’altro, si dedicano con impegno alla vita mondana, da entrambi in silenzio ritenuta insopportabile. Chiarito l’equivoco, decidono di trasferirsi e dopo mesi di ricerche Barbara trova la casa dei suoi sogni. L’arrivo a Wandlebury è segnato da un malinteso: scambiata per qualcun altro a Barbara viene fatto leggere un testamento, che a tutta prima le riesce incomprensibile, ma che nei mesi successivi avrà una parte non da poco nella vita degli Abbott. E poi risorge l’insopprimibile bisogno di Barbara di scrivere del mondo intorno a sé. Ma cosa comporterebbe la pubblicazione di un nuovo lbro? I coniugi Abbott dovrebbero abbandonare ancora una volta la loro residenza?

La vita matrimoniale di Miss Buncle, oltre a dar conto dello sviluppo della storia della nostra eroina, racconta con ironia e con un tono a volte dolcemente tagliente di idiosincrasie, difetti e pregi di un mondo che è lontano nel tempo, ma che spesso appare incredibilmente simile al nostro.

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