[RECENSIONE] GLI ANNI DELLA LEGGEREZZA DI ELIZABETH JANE HOWARD

 Cari lettori, 

oggi parliamo del primo capitolo di una saga molto famosa quella dei Cazalet, il libro si intitola "Gli anni della leggerezza" ed è stato scritto da Elizabeth Jane Howard e pubblicato dalla Fazi editore.






Recensione

Siamo in Inghilterra nel 1937 e in questo volume la Howard ci descrive la famiglia dei Cazalet, troviamo quindi il Generale William con la moglie la Duchessa Kitty e i loro figli con le rispettive famiglie. 

L'autrice dedica l'intero libro a farci conoscere i personaggi e si sofferma anche sugli aspetti più semplici della loro vita famigliare, molte volte durante la lettura ho pensato che il modo di narrare della Howard era così potente e acuto, che mi faceva immaginare le varie scene come se stessi vedendo un period drama in tv. 

Il libro è "solamente" la descrizione della quotidianità dei vari componenti della famiglia dei Cazalet, i personaggi si stanno via via scoprendo un po' alla volta, ma non succede molto in questo primo libro, non ci sono dei grandi colpi di scena o dei fatti degni di nota.

Me lo aspettavo da una saga famigliare e questo non mi è dispiaciuto perché quello che mi ha coinvolto maggiormente è lo stile dell'autrice, raffinato, elegante, molto descrittivo. E' quello che tiene il lettore incollato alla pagina, almeno per me è stato così, probabilmente se la Howard non fosse stata così brava non avrei continuato a leggere il romanzo. 

E' come se fossi stata una lettrice che  ha "spiato" la vita di queste persone, che impara a conoscerle, con i loro pregi e i loro difetti e che si sta affezionando alla famiglia dei Cazalet. 


"Se il matrimonio non è l'unica carriera della moglie, non può essere un buon matrimonio."


Credo che questo primo capitolo sia fondamentale per capire se andare avanti o meno con la lettura, perché se non vi piace né la trama né lo stile dell'autrice non ha senso continuare, perché nei prossimi capitoli non mi aspetto nulla di più. 

Non ho ancora un personaggio preferito, difficile dirlo, diciamo che sono sicuramente dalla parte delle donne, che vivono ancora in un periodo in cui, la società le giudica inferiori rispetto agli uomini. Villy per esempio  moglie di Edward, secondogenito del Generale e della Duchessa, ha rinunciato a ballare per sposarsi;  oppure Zoe, seconda moglie di Rupert, giovane e inesperta e un tantino sognatrice che ancora non riesce a integrarsi nella famiglia acquisita. 

Il titolo "Gli anni della leggerezza" sta ad indicare un periodo dove regna la tranquillità, la normalità, che probabilmente cambierà con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale che ormai è alle porte. 

Una lettura piacevole e molto scorrevole, ho apprezzato di più il modo di scrivere della Howard, coinvolgente e descrittivo, rispetto alla trama che qui è quasi inesistente.

Uno dei rari casi in cui anche se non succede un gran che, sono riuscita ad apprezzare lo stesso il romanzo.

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Trama

È l'estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d'altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L'affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l'uno dei desideri dell'altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoe, un'attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte.

La prosa sapiente di Elizabeth Jane Howard, il suo sguardo acuto e la sua ironia affilata ci accompagnano in queste pagine mano nella mano, fino alla fine del primo libro della saga dei Cazalet, lasciandoci con la voglia di andare avanti.

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