[INCIPIT] La figlia dei ricordi di Sarah McCoy

 Cari lettori, 

ora parliamo di un romanzo che ho letto anni fa e che mi ha colpito molto sul tema della seconda guerra mondiale.




Prologo

Garmisch, Germania, 

luglio 1945

"Al piano di sotto, il forno si era ormai raffreddato da tempo, mentre lì, nell'aria, si avvertiva il tepore dei corpi avvolti nelle lenzuola di cotone. Scivolò giù da letto e si mosse al buio, a piedi nudi, per paura che il rumore delle pantofole svegliasse il marito. Si soffermò davanti alla camera della ragazza, con una mano sul pomello, e appoggiò un orecchio alla porta. Dall'altra parte, si sentiva un respiro cadenzato e lei vi adeguò il proprio. Se solo avesse potuto fermare l'alternarsi delle stagioni, dimenticare il passato e il presente, girare la maniglia e stendersi accanto a lei, come faceva un tempo... Ma dimenticare era impossibile".





La figlia dei ricordi di Sarah McCoy

Questo libro contiene al suo interno due storie parallele quella di Elsie e quella di Reba, due donne all’apparenza molto diverse tra di loro ma che insieme riusciranno a fare chiarezza sul loro passato.

Elsie è una ragazza tedesca di Garmisch, è un’adolescente quando scoppia la seconda guerra mondiale e lavora nella panetteria dei suoi genitori. E’ nel 1944 che succede qualcosa di inaspettato, Josef un amico di famiglia e  un ufficiale della Gestapo, alla vigilia di Natele le chiede di sposarlo, ma la stessa notte un bambino ebreo Tobias si presenta alla sua porta e le chiede di aiutarlo…

Reba , invece, è una giovane ragazza di El Paso Texas che lavora come giornalista del Sun City Magazine e sta lavorando ad un nuovo articolo sui canti di Natale in tempo di guerra e per questo va a intervistare proprio Elsie, che dopo la seconda guerra mondiale,  si è trasferita in America sposando un medico texano e ha aperto una panetteria con delle specialità che faceva in Germania.

In alcuni punti mi sono commossa, le due storie che si intrecciano sono entrambe molto interessanti però quella di Elsie è più coinvolgente forse per il periodo storico e la tematica che viene trattata



Dopo aver letto questo libro mi sono resa conto di quanto la guerra porti con sé delle conseguenze catastrofiche, ma ci sono due soluzioni: lasciarsi andare alla disperazione oppure cercare di andare avanti trovando il coraggio per farlo. 

Prendendo spunto da una riflessione finale che è scritta nel libro è giusto dire ai propri figli  quanto gli uomini possano essere crudeli nei confronti di altri esseri umani oppure è meglio tacere? Secondo me conoscere il passato storico è fondamentale per crescere bene, per distinguere cosa è giusto e cosa no e per capire il mondo in cui viviamo.

La recensione è del 2013 e la trovate nel sito di Qlibri perchè all'epoca non avevo ancora il blog.

Piccola nota: le lettere che vedete in foto sono vere, cioè fanno parte di una fitta corrispondenza durata un anno quando frequentavo le medie con un'amica di penna, iniziativa che la mia scuola e quella del comune vicino avevano creato per far conoscere altri studenti con la stessa passione, in questo caso la pallavolo. Fatto sta è che io e questa ragazza dopo un anno di corrispondenza non ci siamo mai incontrate.

Conoscete questo libro? 


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