[RECENSIONE] LA STRANA MORTE DI EVIE WHITE DI JENNY BLACKHURST

 Cari lettori, 

oggi parliamo di un thriller che ho trovato poco coinvolgente e un po' banale.







"Solleva una mano per scostare il velo dal viso, e la tiara di diamanti che un tempo apparteneva a sua madre, e a sua madre prima di lei, cade a terra senza emmettere alcun suono. Non ci sono rumori quassù, solo il sussurro del mare  e quello del suo respiro, lento e calmo."


Evie, il giorno del suo matrimonio si suicida buttandosi dalla scogliera, il corpo non  verrà ritrovato e Richard, il neo sposo, e Rebecca la sua migliore amica, sono sconvolti, increduli e disperati.

Non capiscono cosa abbia spinto la ragazza a compiere un gesto del genere, doveva essere il giorno più bello della sua vita invece si è trasformato in un incubo per tutti loro. 

Rebecca cerca di aiutare Richard a riprendersi e quando riceve la richiesta di amicizia su Facebook, da una persona che si chiama come la sua amica scomparsa, pensa subito a uno scherzo di cattivo gusto.  

Ma il corpo di Evie non verrà  ritrovato e inizieranno ad emergere alcuni dettagli del suo passato che nessuno conosceva.

La narrazione è divisa in capitoli alternati tra il pov di Rebecca e quello di Evie, di quest'ultima conosceremo la sua storia partendo dall'infanzia fino ai giorni del matrimonio, personalmente credo che questo continuo andare avanti e indietro non abbia aiutato molto la lettura. Alcune parti le ho trovate noiose e poco coinvolgenti.

La storia è scorrevole anche grazie ai capitoli brevi ma ho trovato che la trama sia molto banale e poco originale e la seconda metà del libro fosse più coinvolgente rispetto alla prima. 

In primis continuo a leggere thriller psicologici dove il morto o il presunto tale si mette in contatto con una persona a lui vicina, con  delle mail o dei messaggi tramite i social,  l'avrò letto minimo una quindicina di volte. In secondo luogo, il  lettore intuisce quasi subito dove l'autrice voglia andare a parare, alcune mosse dei personaggi sono prevedibili e i colpi di scena mancano; la suspense l'ho trovata solo nella parte finale, ma  non ho trovato nulla di nuovo. 

I personaggi sono tratteggiati in maniera parziale, non sono approfonditi come avrei sperato, rimane tutto in superficie, non si riesce a parteggiare nè per l'una, nè per  l'altra fazione.

I comprimari maschili sono quasi inutili nell'intreccio narrativo relegati a "uomini oggetto" senza personalità e schiacciati dalle protagoniste, che sebbene non siano così approfondite, offuscano la loro immagine.

Mi aspetto qualcosina in più quando leggo un thriller, dovrei provare ansia, paura, emozione, il cuore in gola ma purtroppo qui non ho trovato nulla di questo. 


***


Trama:

La notte prima delle sue nozze, la bellissima Evie White si suicida buttandosi da una scogliera. L'accaduto getta gli invitati al matrimonio nella confusione più completa: cosa può averla spinta a un gesto così estremo? Nessuno sembra in grado di capire, meno di tutti Richard, promesso sposo di Evie, e Rebecca, la migliore amica della donna sin dai tempi del college. Per chiarire i motivi dell'accaduto, e per onorare i tanti anni di amicizia e amore che li hanno legati, Richard e Rebecca decidono di indagare. Scavando nel passato di Evie e negli eventi che hanno portato alla sua decisione di sposare Richard, i due si accorgono ben presto di non averla mai conosciuta veramente, e che la donna che hanno amato nascondeva segreti più inquietanti di quanto immaginassero. Si sono sempre sbagliati su di lei? Forse il rapporto che li legava non è mai stato quello che pensavano... 

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